Una tragedia che nasce dal male dell’anima, la depressione. Pare infatti che la ragazza di 25 anni che si è tolta la vita con la sua mamma di 63, soffrisse di depressione da molti anni. Vivevano in via Archimede, traversa di via Pascasino, a due passi da piazza Marconi, da circa un anno. Nella tarda mattinata il marito e padre delle due donne era uscito, come suo solito, per lavoro. Sarebbe rientrato in serata, ma una telefonata lo ha allarmato. Una parente aveva telefonato in casa, certa che mamma e figlia non fossero uscite, ma il telefono continuava a squillare senza che nessuno rispondesse. L’uomo, si è preoccupato per l’informazione ricevuta, e si è precipitato a casa, trovandosi innanzi all’irreparabile. Sua moglie e sua figlia erano a terra, prive di sensi. Sembra che abbiano lasciato anche un biglietto, per fugare eventuali dubbi su quanto accaduto, prima di ingerire i farmaci che hanno spezzato le loro vite. Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia – ad effettuare le indagini è il commissariato – e anche i sanitari del 118, ma non c’è stata speranza per le due. Erano già decedute. Nella viuzza del centro si è accalcata una enorme folla di gente, intervenuta per capire cosa era accaduto. Compreso il gesto compiuto, l’unica cosa che rimane è una profonda tristezza. Il sindaco Alberto Di Girolamo ha espresso vicinanza nei confronti dei parenti delle defunte.
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