Uno dei punti del programma elettorale del neo sindaco Alberto Di Girolamo, era quello di rendere fruibile, in tempi celeri, Palazzo Grignano, o come è meglio conosciuto, Palazzo Grignani. La struttura settecentesca si trova nella Piazza Carmine, vicino all’ex Convento sede dell’Ente Mostra di Pittura “Città di Marsala”, al campanile e all’albergo che porta il nome della piazza. Ora, sembra che gli interventi necessari a riaprire lo storico Palazzo, non tarderanno ad essere effettuati. Proprio oggi il sindaco Di Girolamo aveva dichiarato, con una nota stampa, che “.. il progetto predisposto prevede quanto necessario per rendere fruibile l’edificio gentilizio. Non si può attendere oltre, cominciamo a restituire ai cittadini opere e luoghi chiusi da decenni”. Il progetto – i cui lavori sono stati programmati dal Settore Lavori Pubblici del Comune – è stato redatto dal geometra Leonardo Di Girolamo, per un importo complessivo di 67mila euro e prevede rifacimenti di intonaci e pitturazione al piano terra e al primo piano del fabbricato. In particolare, la manutenzione straordinaria riguarderà pareti interne ed esterne, ringhiere e inferriate, nonchè interventi all’impianto di illuminazione e sulla scala interna che si sviluppa dal piano terra al secondo. Palazzo Grignani è stato soggetto a ripetuti rimaneggiamenti fino al XVII secolo, dal 2004 al 2007 è stato interessato da consistenti opere di consolidamento e ristrutturazione da parte del Comune, grazie ad un finanziamento regionale di oltre 1 milione 700mila euro. Si giunse al quasi completamento del pianterreno e del primo, ma i fondi furono insufficienti per intervenire al secondo piano, che è rimasto allo stato grezzo. Di recente, per il vero, Palazzo Grignani ha attirato la nostra attenzione. Ne abbiamo parlato attraverso lettere e rubriche. Lo storico marsalese Giovanni Alagna, nell’immancabile spazio “Memorabilia”, ne ha tracciato un profilo storico sin dai tempi in cui il complesso apparteneva ai Capasanta; successivamente passò alla famiglia Grignano che, probabilmente per motivi economici, non finirono mai il prospetto. Il palazzo si erge su tre piani e, come lo stesso Conte Antonio XI Grignano dichiarò nel suo “rivelo”, contava di un giardino e, tra le altre stanze, anche di due magazzini. Dai documenti in possesso di Alagna, pare proprio che la struttura non fosse adibita solo a residenza padronale ma anche ad azienda agricola. Una storia più recente di Palazzo Grignani è stata tracciata anche dalla professoressa Maria Grazia Sessa: l’edificio negli anni era stato adibito prima ad esattoria e poi a scuola e nel ’99 la Regione aveva concesso il comodato d’uso al comune di Marsala per ben 99 anni. I lavori avevano portato ad un’apertura del Palazzo dal 2002 al 2004, ma poi la mancanza di finanziamenti, come abbiamo già detto, non aveva consentito di portare avanti gli interventi. Ad oggi, nonostante la lunga chiusura, l’edificio è in buone condizioni generali – anche se gli intonaci hanno subito forti infiltrazioni a causa delle piogge persistenti di quest’inverno – e con qualche accorgimento potrebbe tornare ad essere fruibile dalla cittadinanza.
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