Sotto la splendida cornice del Chiostro del Convento del Carmine, sede della Pinacoteca di Marsala, il Sindaco appena eletto Dr. Alberto Di Girolamo ha inaugurato il 20 giugno scorso l’esposizione estiva dell’Ente Mostra di Pittura, dedicata quest’anno ad una retrospettiva di Franco Sarnari, artista nato a Roma, ma ormai naturalizzato in Sicilia. L’esposizione è stata presentata dal noto critico d’arte Sergio Troisi e dallo stesso artista, accompagnato da Marco Goldin, critico e curatore. In questo articolo desidero riferire proprio del colloquio che ho avuto con quest’ultimo al quale ho chiesto di sintetizzare la filosofia della egregia collezione del Maestro Sarnari, visibile a Marsala fino al 4 ottobre. “La pittura di Sarnari è sicuramente una di quelle che generano maggiori emozioni – sottolinea Marco Goldin – perché attraverso le immagini che crea riesce a contenere l’idea della forma e il linguaggio con il quale si costruisce l’opera d’arte, ma anche la più tremenda emozione che nasce dallo stare al mondo, dal vivere, e quindi l’esigenza di raccontare questo stare al mondo e questo vivere, moderato da un linguaggio che Sarnari conosce in modo perfetto e che è quello della pittura” Il tour attraverso le Sale della Pinacoteca interamente dedicate ad ospitare le numerose tele dell’artista riesce a coinvolgere lo spettatore avvolgendolo inizialmente nel rassicurante manto del tessuto pittorico compatto e dai colori tenui nelle prime sale, per poi stupire il suo sguardo con dipinti dinamici e dai colori forti, nelle sale dietro al chiostro. Una esposizione che lascia ai visitatori un messaggio gradevole di invito alla ricerca dello “stare al mondo”, come sottolinea Marco Goldin, e invita a tornare per ascoltare il racconto della vita attraverso il linguaggio della pittura di Franco Sarnari.
Maria Grazia Sessa