Chiedevano il pizzo alle imprese di metanizzazione: due arresti a Custonaci. Confindustria: “Si denuncino le estorsioni”

redazione

Chiedevano il pizzo alle imprese di metanizzazione: due arresti a Custonaci. Confindustria: “Si denuncino le estorsioni”

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venerdì 26 Giugno 2015 - 15:23

Due persone sono state arrestate a Custonaci nel corso di un’operazione eseguita dai carabinieri di Alcamo. Antonio Barone, 68 anni, e Lorenzo Poma, 56 anni, secondo l’accusa da novembre dello scorso anno e fino a qualche giorno fa hanno tentato di sottomettere con pressanti intimidazioni i titolari di due imprese di metanizzazione la Rovil srl e la Icomit srl, con sede rispettivamente a Roma e a Catania, aggiudicatarie di lavori pubblici e privati per svariati milioni di euro.

Le opere riguardano la rete del gas metano di Custonaci, per conto dell’Italgas che finanzia l’appalto, e il rifacimento della villa comunale, con fondi regionali e dell’amministrazione locale.

“Purtroppo, l’odierna operazione, portata avanti dai Carabinieri e dalla Procura di Trapani, ci conferma che il fenomeno del condizionamento mafioso e delle estorsioni è ancora attuale ed imperante. Il mio invito – afferma Gregorio Bongiorno, Presidente di Confindustria Trapani – è di ribellarsi e di denunciare rivolgendosi alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura che ogni giorno, anche attraverso queste complesse operazioni, danno la prova della loro vicinanza a cittadini ed imprese”. “Desidero ringraziare personalmente l’Arma dei Carabinieri e la Procura della Repubblica di Trapani per l’odierna operazione portata avanti grazie ai propri uomini che non si risparmiano nel garantire a noi la sicurezza e nel più ampio compito di liberare gli imprenditori dalla pressione del racket delle estorsioni”.

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