Alberto Di Girolamo verso l’insediamento: “Ripartiremo dai quartieri popolari”

Vincenzo Figlioli

Alberto Di Girolamo verso l’insediamento: “Ripartiremo dai quartieri popolari”

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martedì 16 Giugno 2015 - 17:10

Dopo la vittoria, per Alberto Di Girolamo è arrivata anche la proclamazione ufficiale, sottoscritta dal presidente dell’ufficio elettorale centrale Raimondo Genco. La comunicazione, trasmessa al commissario Bologna e al segretario generale Triolo, prelude alla cerimonia di insediamento, fissata per domani mattina alle 11.30, presso gli uffici comunali. Il sindaco e il suo staff, però, non hanno voluto attendere i tempi della burocrazia per recarsi presso i quartieri popolari (Amabilina, Sappusi e via Istria), dove, lunedì sera, sono tornati a parlare con i residenti.

Cosa vi hanno detto?

Chiedono servizi, pulizia, spazi per bambini. Mi dicono che l’acqua non arriva da settimane. Mi chiedo per quale ragione. Un’amministrazione deve dare servizi e deve creare occasioni di lavoro, puntando sul turismo e sull’accoglienza, mettendo in rete le bellezze della città, il pubblico e il privato. Abbiamo tutto: mare, parco archeologico, isole, storia, prodotti a chilometro zero. Il turismo deve essere un’industria vera, in cui chi fa impresa deve guadagnare attraverso prodotti di qualità, ma dal prezzo contenuto.

Dopo l’insediamento che farete?

Ci vedremo giovedì mattina alle 9 con i dirigenti per cominciare a lavorare prima possibile. Poi incontreremo anche il prefetto e tutte le istituzioni. Dovremo recuperare il tempo perduto. Il commissario Bologna ha fatto bene, ma i suoi impegni alla Regione non gli hanno consentito di essere molto presente. La città sente il bisogno di una buona e sana amministrazione. Avevamo detto che saremmo partiti dai quartieri popolari e dalle contrade per poi passare al centro storico. E così abbiamo fatto, fin da lunedì pomeriggio.

Turismo e agricoltura sono due settori strategici per l’economia marsalese. Scorrendo i nomi degli assessori della sua giunta, non emergono competenze specifiche in questi campi. Avete cominciato a parlarne?

Ancora no. Ma abbiate fiducia, ci occuperemo di turismo e agricoltura.

Sturiano resta a fare l’assessore o lascerà la giunta per tornare a fare il Presidente del Consiglio comunale?

Non abbiamo parlato di poltrone o pedine, ci siamo impegnati per la campagna elettorale. E poi questi argomenti alla gente interessano poco. E’ normale che se uno fa il Presidente del Consiglio non può fare l’assessore.

Che tempi prevede per la nomina del capo di gabinetto e degli assessori?

Domani ci sarà la proclamazione. Dopodomani cominceremo a lavorare con gli assessori, che saranno gli stessi che ho annunciato in campagna elettorale. Prima d’ogni cosa, però, dovremo acquisire notizie certe sul bilancio comunale.

In agenda, quindi, un incontro con il dirigente Fiocca…

Incontreremo tutti i dirigenti assieme. Dobbiamo abituarci a lavorare in squadra e tutti devono sapere quello che succede, dirigenti e assessori.

Cosa farà nei primi 100 giorni la sua amministrazione? E in particolare per le manifestazioni estive?

Siamo a metà giugno. Spero che qualcosa sia già stato programmato. Ma tutto passerà dalla lettura del bilancio. Dopo di che, penso che si dovrà fare durante l’inverno la programmazione degli eventi per l’estate, in modo da consentire ai turisti in tempi utili di capire cosa potranno trovare a Marsala. Lavoreremo anche per fare in modo che i servizi scolastici partano in coincidenza con la riapertura delle scuole. Lunedì siamo andati nei quartieri popolari, ma anche davanti all’ingresso del parco archeologico che va reso fruibile al più presto, rivedendo anche la piazza di Porta Nuova.

Un pensiero per gli avversari…

Sarò il sindaco di tutta la città e di tutti i consiglieri. Ben vengano da parte dei consiglieri tutte le idee utili per lo sviluppo della città. Non sarò contrario a priori. In generale, però, sono dell’idea che chi vince va avanti e chi perde fa un passo indietro.

Eleonora Lo Curto ha definito “asineddi” i marsalesi dopo l’esito di queste elezioni…

Ho sempre pensato che i cittadini, quando votano, hanno le loro motivazioni. Per me hanno votato benissimo. Se l’onorevole Lo Curto dice che i marsalesi sono “asineddi” evidentemente sperava in qualcosa di diverso. Ma non si può dire che hanno sbagliato: i voti di differenza tra me e Grillo sono stati più di 11.000.

Un distacco che si è ampliato nonostante l’intervento di Salvatore Lombardo, personaggio molto amato a Marsala per i risultati delle sue amministrazioni…

Vent’anni fa Salvatore Lombardo era molto amato, ma era anche con il centrosinistra. Ora è con Grillo, assieme alla Lo Curto, a Stefano Pellegrino… Il loro progetto non è stato capito dalle persone. Penso che abbiano sbagliato loro, non i cittadini. A meno che loro non pensano di avere ragione a prescindere. Ma allora non ci sarebbe bisogno di andare a votare, come avviene nelle dittature. I cittadini hanno premiato me e punito Grillo e i suoi amici. Mi pare chiaro.

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