A Trapani, Marsala e Mazara del Vallo i Carabinieri dei NAS hanno posto i sigilli a ben due centri di riabilitazione motoria presso cui lavoravano persone che praticavano attività di esclusiva competenza del fisioterapista, pur non avendo mai conseguito il titolo abilitativo che si consegue, naturalmente, dopo un corso di studi universitari. I pazienti, pertanto, si sottoponevano a terapie manipolatorie praticate da persone incompetenti ed a trattamenti eseguiti con apparecchiature quali Tecar, Ultrasuoni, Laser Yag che avrebbero potuto causare lesioni anche più gravi od aggravare i loro traumi motori. Ma i controlli del Nas non si sono fermati qui. L’operazione è più vasta parte da Palermo, dove sempre il Nucleo Anti Sofisticazioni ha denunciato 12 persone tra odontotecnici che si improvvisavano dentisti e falsi fisioterapisti, alcuni soggetti che li favorivano mettendo a disposizione le strutture mediche e un osteopata che si fingeva ortopedico. “I pazienti – spiegano gli investigatori – venivano sottoposti a terapie manipolatorie praticate da persone incompetenti e a trattamenti eseguiti con apparecchiature che avrebbero potuto causare lesioni anche gravi o aggravare le loro patologie”. L’operazione ha portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di ben dodici persone. In particolare, i centri posti sotto sequestro si trovano a Mazara del Vallo. Si tratta di uno studio di kinesiterapia, posturologia e osteopatia, gestito da una donna laureata in Scienze Motorie, e del BI Center dove operava come fisioterapista un massoterapista. A Trapani i Carabinieri hanno denunciato un massoterapista e il legale rappresentante dello studio medico in cui questo lavorava come fisioterapista. Controlli anche alla Multimedica Trapanese dove lavoravano come fisioterapisti un massoterapista e uno studente in fisioterapia, denunciato anche il responsabile del centro. A Marsala i controlli hanno riguardato un centro FKT dove sono stati denunciati il responsabile legale e il figlio ancora studente.
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