La commissione consiliare di Trapani incontra i vertici Asp

Audrey Vitale

La commissione consiliare di Trapani incontra i vertici Asp

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martedì 05 Maggio 2015 - 17:28

Fra i temi trattati anche i protocolli sanitari eseguiti durante gli sbarchi dei migranti

Le procedure sanitarie applicate dall’ASP durante gli sbarchi dei migranti a Trapani e i sistemi di prenotazione di visite ed esami attraverso il CUP sono stati i due temi al centro dell’incontro tra il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani Fabrizio De Nicola e la commissione consiliare Sanità del comune di Trapani.

La delegazione era guidata dal suo presidente Antonino Bianco, con Giorgio Colbertaldo, Andrea Vassallo, Giuseppe Ruggirello e Francesco Guarnotta  ed era accompagnata dal vicepresidente del consiglio comunale Giovanni Vassallo. Per l’ASP erano presenti anche il direttore sanitario Antonio Siracusa, il direttore del S. Antonio abate Francesco Giurlanda, gli event manager degli sbarchi Massimo Di Martino e Francesco Di Gregorio e il responsabile delle attività territoriali Rosalba Zagarella.

Gli “event manager” hanno illustrato le modalità di controllo e di accoglienza degli 8.400 migranti sbarcati e visitati singolarmente dagli operatori dell’Asp nel corso del 2014, rassicurando la commissione come i pochi casi di scabbia riscontrati tra i migranti siano subito trattati direttamente in banchina e delle sospette tubercolosi diagnosticate in nessun caso si trattava di tubercolosi bacillifera contagiosa.

“I protocolli dell’assistenza sanitaria messi in campo dall’ASP sono un modello virtuoso – ha detto De Nicola – e hanno ricevuto il riconoscimento  per l’efficacia e la tempestività dagli organi regionali, statali e internazionali, così da poter parlare di un ‘Modello Trapani’.  A questo va aggiunta la soddisfazione e l’orgoglio per l’abnegazione con la quale tutti gli operatori coinvolti operano, cosa che deve essere un vanto non solo per l’azienda ma per l’intera cittadinanza”.

Il direttore generale ha infine invitato la commissione ad assistere alle operazioni durante uno dei prossimi sbarchi così da poter verificare “de visu” il sistema dell’accoglienza.

Per quanto riguarda invece le procedure di prenotazione delle prestazioni sanitarie attraverso i CUP,  la commissione ha evidenziato come abbia ricevuto segnalazioni di tempi lunghi per alcuni esami, oltre che di lamentele per le code agli sportelli.

Secondo De Nicola “l’ASP trapanese è stata all’avanguardia nella creazione del sistema unico che ha permesso al cittadino di poter prenotare presso la prima struttura ospedaliera o convenzionata disponibile nell’intero territorio provinciale. Se però l’utente – ha spiegato – vuole una specifica struttura o un determinato medico, i tempi si possono allungare, ma per il 95% delle prenotazioni i tempi rispettano la media nazionale”.

Il direttore ha anche ammesso che esiste anche un 5% di criticità, in particolare per determinati esami “e per questo abbiamo ampliato l’offerta ai centri convenzionati, che sono obbligati per contratto a garantire  gli esami urgenti e brevi a prescindere dal budget”.

Ha garantito infine che si stanno mettendo in campo iniziative per una migliore formazione degli operatori del CUP, anche in direzione di una maggiore umanizzazione.

“Abbiamo avviato oggi un proficuo percorso di collaborazione con i vertici dell’ASP – hanno dichiarato i componenti la commissione – e diamo atto dell’impegno con cui stanno lavorando nonostante la mancanza di risorse e di personale, per  cercare di offrire la massima assistenza ai migranti e in tutta sicurezza, senza creare allarmismi o disagi alla cittadinanza. Diamo la nostra convinta adesione a  quanto possiamo  fare in loro sostegno, secondo le nostre competenze”.

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