Nell’ottobre del 2013, con nota indirizzata all’allora sindaco Giulia Adamo, il Consigliere comunale Arturo Galfano, informava dell’imminente scadenza della concessione del Cine Teatro Impero di Marsala (il 2 febbraio 2014), invitando l’Amministrazione a dare inizio a tutte le attività necessarie ad ottenere il rinnovo della concessione. Allora ci eravamo occupati della vicenda in quanto lo stesso Galfano aveva proposto di creare una vetrata per la conservazione e valorizzazione dei resti delle domus con mosaici ritrovati nelle fondamenta del teatro quando venne costruito nel ’54. “Già dall’anno scorso, la direttrice del Museo Archeologico regionale Lilibeo, Maria Luisa Famà, aveva predisposto una bozza di rinnovo della concessione del Teatro che, ad oggi, dopo numerose sollecitazioni – ha fatto sapere il Consigliere – non ha avuto nessuna risposta concreta da parte dei dirigenti del Comune, con la conseguenza della probabile perdita dell’utilizzo del Teatro. Per la lentezza della macchina amministrativa comunale, questa volta per la mancata rendicontazione degli anni precedenti, non è stata rinnovata la convenzione ex art. 7 legge regionale 10/99 e s.m.i. che avrebbe consentito al Comune di introitare il 30% dell’incasso del Museo Archeologico Lilibeo”. Si tratta di circa 20mila euro all’anno che, secondo l’esponente di Sala delle Lapidi, il Comune avrebbe potuto destinare alla manutenzione straordinaria del Museo e delle aree archeologiche. Ci ricordiamo bene un’altra vicenda, quella legata alle mancate pulizie all’interno del Museo. “Chiedo al Commissario Bologna – ha detto infine – un immediato intervento per sollecitare i suoi dirigenti ad intervenire per poter usufruire ancora del Teatro Impero, risorsa del nostro patrimonio storico e culturale”.
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