Già mesi fa avevamo fatto un appello agli amministratori marsalesi di ben accogliere la proposta, già avviata in altri comuni italiani per la verità senza non pochi problemi, passi indietro e polemiche, dell’istituzione di un registro per le unioni civili, le cosiddette coppie di fatto se così volete chiamarle. Adesso ciò si concretizza. Almeno per la Regione Sicilia, che con cinquanta voti favorevoli, approva in Aula la norma che istituisce il registro anche per le coppie omosessuali e che consentirà, finalmente, di accedere ai benefici per le famiglie previsti dalla Regione in ambito sociosanitario. Ad esempio, in tal modo, le coppie potranno concorrere all’assegnazione delle case popolari oppure ad altri contributi rilasciati a vario titolo dalle amministrazioni, ricevere legalmente l’eredità del compagno anche senza un testamento. All’elenco regionale potranno iscriversi soltanto le coppie già inserite nei registri comunali. All’Ars la legge è stata difesa a pugni chiusi da Rosario Crocetta che ha avuto l’appoggio del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle, mentre tra i contrari si annoverano l’Udc, la Lista Musumeci e il Nuovo Centro Destra, quest’ultimo peraltro in linea con il suo leader nazionale Angelino Alfano che aveva espresso apertamente il suo no all’istituzione del registro. Da qui la sfida di Crocetta al conterraneo: “Difficile per il Ministro dell’Interno mandare i prefetti a Roma dato che la Regione gode dello Statuto Autonomo”. Allora rinnoviamo la nostra proposta non solo alla futura Amministrazione comunale ma a tutti i partiti in lista per le prossime elezioni amministrative: inserite tra i punti del vostro programma l’istituzione del registro che tutela le unioni civili.
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