Demos, vaffa e il lavaggio

Claudia Marchetti

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Demos, vaffa e il lavaggio

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mercoledì 21 Gennaio 2015 - 15:17

Il “lavaggio del cervello mediatico” si può semplicemente definire come quella strategia dei regimi totalitari di convincere il popolo di un determinato fatto attraverso un’azione politica: ripetere in maniera ossessiva le proprie ragioni anche se false. E’ quello che succede in Italia. O meglio, c’è chi dice che l’Italia non è sotto un regime, anzi, vige la più totale democrazia. Ma cerco di recuperare l’etimologia della parola: demos e cratos, ovvero il governo (o potere) del popolo. Questo implica che, come si faceva una volta, i cittadini eleggono a suffragio elettorale i propri rappresentanti in Parlamento. Lo dice la Costituzione. Ogni giorno le televisioni ci parlano continuamente del “premier italiano” Matteo Renzi, che sta attuando le riforme per il suo popolo. Ma suo di chi? Le tv fanno talmente credere che sia il premier eletto dai cittadini che c’è la convinzione generalizzata che lo sia veramente ed invece gli italiani non vanno alle urne da ben 3 governi. Tutti tecnici, brevi e… anticostituzionali. Ma soprattutto addio alla divisione dei poteri di Montesquieu. La Corte Costituzionale dovrebbe intervenire per dichiarare illegittimo un atto del genere. In quale altra democrazia avviene? Ma un altro Matteo ci viene spalmato ogni giorno: Salvini. Ieri con il suo “vaffa” alla bocciatura del referendum contro la riforma Fornero (ma chi non sarebbe contro?) fa rimpiangere l’aplomb di Andreotti. Ovvio che, secondo alcuni sondaggi, Salvini ottenga consensi. Nessuno però dice che è un eurodeputato contro l’euro ed anche contro alcuni principi costituzionali (art. 3). Oggi non è diverso da ieri, quando a governare era un certo Silvio Berlusconi, proprietario di Mediaset con il controllo sulla televisione pubblica. Quando il fondatore di Forza Italia ripeteva ossessivamente che “i giudici sovvertono l’ordine”, ha fatto in modo che la massa di cittadini ne fosse addirittura convinta, solo per far convincere, come un bravo Houdini, della sua non colpevolezza. E’ proprio come quel gioco di prestigio con le carte: coppe, mazze, spade. Il lavaggio serve per non mostrare i veri allarmi, i terrorismi, le minoranze, i salva Berlusconi, la mafia capitale. Salvaguardate le minoranze perché è in quella piccola fetta che si cela il non essere prodotti fabbricati in serie.

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