Nel corso di un partecipato “incontro” tenutosi lo scorso 29 novembre al Convento del Carmine, dal tema “La donazione e il fabbisogno di sangue a Marsala: criticità del sistema”, è stata siglato un Protocollo d’intesa fra il Rotary Club Marsala Lilibeo-Isole Egadi presieduto da Baldo Rallo e l’AVIS, presieduto da Isabella Galfano. “Il sangue non può essere diviso in colori distinti per l’etnia, per la religione, per il colore della pelle o per la bellezza esteriore – ha detto Rallo – tutte le persone viventi nelle varie parti del mondo, africani, americani, europei, asiatici, appartenenti ad etnie diverse hanno il sangue rosso, la sua composizione è uguale per tutti gli esseri umani”. Un’importante premessa che si ricollega ad un’altra seria tematica: a Marsala la percentuale di donatori è meno dell’1% della popolazione, con poco più di 700 donatori, mentre la media nazionale è del 2,9%. “Diventa necessario, pertanto, diffondere la cultura della donazione in famiglia, nei posti di lavoro, nelle scuole ed in tutti quei luoghi di aggregazione. Del resto – aggiunge il professore Rallo – tra i fini istituzionali del Rotary, in armonia con quelli del Rotary International, è prevista proprio la promozione di attività di carattere umanitario e di solidarietà tese alla tutela della salute ed al miglioramento della qualità della vita della collettività locale”. Ecco perchè l’intesa tra il Rotary Club Marsala Lilibeo e l’Avis, preceduta dalla convenzione che il Rotary ha stipulato con la Charitas Parrocchiale della Chiesa Madre di Marsala nell’ambito del progetto “Il Rotary Aiuta”: il club metterà a disposizione le risorse professionali per impegnarsi a garantire gratuitamente assistenza alle persone bisognose che verranno di volta in volta segnalate dalla Charitas.
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