Don Orazio Placenti: “ora è in paradiso con la mamma e la sorellina”
È stato impossibile trattenere le lacrime. Tutti i presenti al funerale della piccola Desiree Maria hanno pianto. Con lei se n’è andato un pezzo del futuro di un’intera comunità che nei giorni scorsi e per una settimana intera si è stretta attorno ai familiari in preghiera. Desiree era rimasta gravemente ferita in seguito all’incidente stradale avvenuto lo scorso 25 novembre in viale Regione siciliana, a Petrosino. La bimba era seduta nel sedile posteriore, ancorata al suo seggiolino, dell’Alfa 147 guidata dalla sua mamma, Valentina Zerilli, di 28 anni, incinta alla 23esima settimana di un’altra femminuccia. Per l’impatto violentissimo la donna e anche la creatura che portava in grembo sono decedute sul colpo, ma Desiree respirava ancora. Prima il 118, poi i medici di Mazara e poi ancora quelli dell’Ospedale dei Bambini di Palermo hanno fatto tutto il possibile per salvarla, ma le sue condizioni sono apparse subito e sempre gravissime. Poi, lunedì, la terribile notizia. Desiree non c’era più. Stamani in chiesa madre, a Petrosino, la tristezza era immensa. La bimba è arrivata sulla sua piccola bara bianca ornata di fiori e palloncini bianchi con su scritto “Desiré” e fuori il cielo era cupo e pioveva. A celebrare la funzione è stato il parroco don Orazio Placenti: “Davanti alla morte di una bambina le nostre parole non bastano – ha detto – ma ora Desiree è con la mamma e la sorellina in paradiso. Per lei ci sono cieli nuovi e terre nuove”. Anche stavolta, come per il funerale di Valentina, c’era il sindaco Gaspare Giacalone e parte della giunta. All’uscita sono stati lasciati volare tanti palloncini bianchi ed è spuntato il sole.
Cronaca