Le principali novità in campo vinicolo sono state al centro dell’11° Meeting Legislativo promosso da Assoenologi Sicilia e tenutosi a Marsala, presso l’Istituto Agrario “Abele Damiani”. Un appuntamento riservato a enologi ed enotecnici che si rinnova di anno in anno con l’obiettivo di fornire i necessari aggiornamenti normativi del settore.
I apertura, l’enologo Giacomo Salvatore Manzo, presidente di Assoenologi Sicilia, ha tracciato anche il bilancio dell’ultima vendemmia, chiusa con un calo di circa il 40%. Tuttavia, ha sottolineato Manzo, “abbiamo raggiunto picchi d’eccellenza dal punto di vista qualitativo. Questa produzione va ora protetta e merita di avere la giusta identificazione territoriale”.
In particolare, Nicola Di Forti, funzionario dell’ICQRF di Palermo, ha illustrato i punti salienti della Legge n. 116 dell’11 agosto 2014, l’ultima arrivata nel settore agroalimentare, soffermandosi sulle principali novità in merito al diverso approccio ai controlli, all’estensione del concetto di diffida, alla riduzione delle sanzioni per le aziende che pagano entro una certa data, alla dematerializzazione dei registri vitivinicoli. Il Direttore dell’ICQRF di Palermo, Giacomo Gagliano, ha invece sottolineato come il cosiddetto “Campo libero” sia uno strumento che agevola sia le imprese che l’organo di controllo, mentre Umberto Pusateri – anche’egli funzionario ICQRF Sicilia – ha parlato del funzionamento del nuovo registro telematico. “Stiamo lavorando sull’aspetto tecnico – ha spiegato Pusateri – affinché a gennaio possa partire una fase di prova per essere poi pienamente operativi nel gennaio 2016”.
Vincenzo La Sala, della CLS Informatica Srl, è poi intervenuto per parlare delle novità in merito alla convalida tramite PEC dei documenti MVV mentre Massimo Marietta, Responsabile di Sviluppo Enologia – Sistemi SpA, si è soffermato sulla certificazione dei vini a denominazione e sulla telematizzazione delle accise e dei registri telematici. Carlo Alberto Panont, consulente del Consorzio DOC Sicilia, ha invece esposto le attività e le iniziative del Consorzio per la promozione del vino siciliano nel mondo. “La Sicilia – ha detto Panont – deve essere intesa come un sistema Paese. A confronto con Paesi esteri come Australia o Cile, si distingue per il numero di varietà autoctone coltivate e per la percentuale di superficie che occupano”. A tal proposito è intervenuto anche Antonio Rallo, Presidente del Consorzio Doc Sicilia e moderatore dell’incontro, che ha parlato delle attività di promozione che si stanno portando avanti sul mercato americano per creare un fruttuoso binomio tra la Sicilia e il suo vino. Francesca Salvia, Dirigente responsabile dell’OdCC IRVO, ha illustrato le attività di Controllo e Certificazione dell’IRVO e a seguire l’ingegnere Roberto Ragona, della CLS Informatica Srl, ha spiegato gli aspetti tecnici delle nuove funzionalità sul portale www.vitevino.eu”.
Ha partecipato ai lavori anche Lucio Monte, Direttore Generale IRVO, che ha ringraziato Assoenologi Sicilia per la costante attenzione all’aggiornamento professionale e alla condivisione delle conoscenze.
L’evento è stato realizzato in collaborazione con i funzionari dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi Sicilia e dell’IRVO (Istituto Regionale Vini ed Oli di Sicilia).
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