Mai come in questi giorni, a Marsala, si è parlato di compostaggio. Tutto parte dal progetto di un nuovo impianto, presentato dalla società “Vivai del Sole”, da realizzare nella zona di Giachitello. Mentre il Consiglio comunale di Marsala sta decidendo se votare favorevolmente la variante urbanistica legata al progetto, il pensiero va alle realtà locali che da tempi non sospetti parlano dell’importanza del compostaggio (specie quello domestico), come la presidente dell’associazione “Eticologica” Simona Pecorella.
Può far comodo un altro impianto di compostaggio a Marsala?
Sicuramente sì. Purtroppo attualmente paghiamo una gestione non corretta a livello regionale con la mancanza di un impianti pubblici. Dopo un lungo silenzio, adesso la Regione ha però autorizzato un mega-impianto di compostaggio che verrà finanziato con fondi europei e nel giro di qualche anno consentirà di risparmiare molto. In questa fase, comunque, il progetto della “Vivai del Sole” potrebbe essere una buona alternativa. Purchè venga fatto tutto a norma di legge per quanto riguarda lo smaltimento del percolato.
Chi è stato vicino a impianti del genere sostiene che si respira un odore tutt’altro che piacevole. Anche per questo, i residenti nella zona in cui dovrebbe realizzarsi il progetto della “Vivai del Sole” sono piuttosto preoccupati…
E’ normale che l’odore non sia gradevole. In questi impianti vengono portati rifiuti in putrescenza che poi diventano concime utilizzabile per la nostra terra. Ogni impianto di compostaggio deve comunque distare almeno 200 metri dalle abitazioni private. Se si rispettano tutti i parametri, non vedo perché il Consiglio comunale non dovrebbe votare la variante urbanistica.
Nel frattempo, i cittadini potrebbero fare di più per il compostaggio…
I cittadini e i condomini potrebbero fare molto di più, come avviene in altre regioni. A tal proposito, comunque, ricordo che chi utilizza le compostiere ha già diritto a uno sconto sulla Tari (pari al 30% dell’importo complessivo ndr).
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