Due medici accusati di lesioni colpose, dalla prossima udienza l’audizione dei testimoni

Chiara Putaggio

Due medici accusati di lesioni colpose, dalla prossima udienza l’audizione dei testimoni

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martedì 28 Ottobre 2014 - 16:51

I legali avevano chiesto l’abbreviato condizionato all’esame di due consulenti di parte, ma il giudice ha rigettato

Si tratta di due medici in servizio presso il pronto soccorso marsalese, imputati di un processo che si celebra davanti al giudice monocratico Matteo Giacalone. Per l’esattezza sono alla sbarra, con l’accusa di lesioni colpose, Antonio Guarnotta e Vito Sciacca Parrinello. Rinviati a giudizio lo scorso 20 febbraio, il procedimento a loro carico prende le mosse dalla denuncia di un congiunto di un paziente del pronto soccorso, S. L. di 51 anni, che il 3 maggio del 2013, alle 6,51 del mattino si presentò al pronto soccorso con dei gravi disturbi, tra cui la deviazione della rima labiale e un occhio che tendeva a non allinearsi. Sintomi di una sospetta ischemia cerebrale in corso. “Il paziente – spiega Carlo Ferracane che assiste il dottore Parrinello, mentre Gaetano Di Bartolo difende Guarnotta – è stato sottoposto a TAC, prelievo del sangue ed è stata chiesta per lui una consulenza neurologica”. Al momento del suo arrivo il medico di turno era Vito Sciacca Parrinello, al quale è subentrato Antonio Guarnotta, che, visti gli esiti degli esami, ha disposto il trasferimento in un nosocomio idoneo per le cure necessaria al tipo di patologia: il Villa Sofia di Palermo. Le indagini sono state svolte dalla sezione di pg delle Fiamme Gialle e coordinate dal Procuratore capo Alberto Di Pisa. “Abbiamo chiesto il rito abbreviato condizionato dall’audizione di due nostri consulenti medico-legale”, ma il giudice Matteo Giacalone ha rigettato l’istanza e così dalla prossima udienza prenderà il via l’esame dei testi della lista dell’Accusa. Rimasta in vita, la parte lesa del procedimento, ha subito delle complicanze di carattere temporaneo, come la paresi al braccio e difficoltà visiva, pare, per l’assenza tra i nosocomi della provincia, di un macchinario idoneo ad una cura esaustiva per la patologia diagnosticata. La prossima udienza si terrà il 18 marzo 2015.

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