Comincia a prendere sembianze più definite il quadro delle candidature a Campobello di Mazara, in vista delle amministrative del prossimo 16 novembre. Una tornata elettorale molto attesa, dopo i due anni di commissariamento seguiti all’arresto dell’ex sindaco Ciro Caravà (poi assolto dall’accusa di associazione mafiosa) e allo scioglimento dell’amministrazione cittadina per infiltrazioni mafiose.

Il primo a ufficializzare la propria candidatura è stato Gianvito Greco, che ci aveva già provato tre anni fa con Sel, mancando il ballottaggio per pochi voti, e che adesso si ripropone ai suoi concittadini, guidando un gruppo di movimenti civici.

“Oggi il progetto politico che mi vede candidato a sindaco  – scrive Greco – è una sintesi aperta di sensibilità differenti per natura e per estrazione politica che vede nella formula della “lista civica” la voglia di impegnarsi da parte di gruppi di cittadini. Abbiamo sempre dichiarato che il nostro era un laboratorio politico aperto e che eventuali gruppi e movimenti avrebbero potuto confrontarsi in questo contenitore politico. Si sono aggregati alcuni gruppi organizzati come Campobello Bene Comune, Uniti per Campobello, Nuova Iniziativa Popolare, Uniti per Cambiare che si sono aggiunti al nostro movimento Campobello di Mazara: la città del domani”. 

Anche il Movimento Cinque Stelle di Campobello di Mazara ha ufficializzato in queste ore il proprio candidato a sindaco, che sarà Francesco Messina.

“Il Movimento 5 Stelle – si legge nella nota inviata agli organi di stampa – è costituito da semplici cittadini, informati e motivati, che vogliono smettere di delegare tutto ai partiti ma intendono partecipare alla vita pubblica attivamente, con proposte fattive e monitorando la gestione pubblica. Noi pretendiamo che sia il cittadino al centro di tutto, per cui il Nostro“Sindaco” è solo un Portavoce, che altro non deve fare che eseguire ciò che è la volontà Popolare. A Campobello di Mazara ci sarà una lista di cittadini che non fanno parte del vecchio sistema dei partiti e che porterà tutta la cittadinanza ad amministrare la cosa pubblica e che riempirà l’aula con proposte di buon senso, con soluzioni per questo paese, con un continuo controllo sull’operato svolto”.