C’era una volta, e in alcune Città c’è ancora, Il Consiglio comunale eletto dai ragazzi. Un giorno X gli alunni delle scuole marsalesi eleggevano i loro coetanei a rappresentarli nel cosiddetto Consiglio comunale baby. Poi un altro giorno X questa giovanissima assise si riuniva ed eleggeva il loro sindaco. Foto con il sindaco vero, fascia tricolore applausi e qualche mamma commossa. Una volta abbiamo sentito due genitori di un eletto affermare: “Si comincia così e si finisce a Montecitorio…”. Sono passati più di venti anni e di questa, chiamiamola così, Istituzione non si è saputo più nulla. Negli anni che seguirono altre generazioni di ragazzini hanno provato “l’emozione di un giorno”. Una volta uno di loro, ma sono già trascorsi alcuni anni, ci raccontò che allora avevano tentato di farsi ricevere dal sindaco per formulare delle proposte per Marsala. Erano stati accolti da un funzionario “gentile, ci ha offerto anche dei cioccolatini, ma di proposte neppure se ne è parlato”. Quei ragazzi e quelle ragazze che allora avevano circa 10 anni di età oggi ne hanno 30. Se sono stati fortunati si sono inseriti nel mondo del lavoro, magari lontano da Marsala. Altri si sono sposati e hanno figli. Alcuni cercano ancora ( per poco glielo auguriamo di tutto cuore) il loro “futuro”. Ma nel Consiglio di adesso e anche in quello di prima  non siede nessuno dei baby consiglieri di allora. Senza fare una disamina sociologica (cosa che non ci compete e del resto non ne saremmo capaci) non è possibile che vista l’inutilità della loro esperienza a magari crescendo e guardandosi intorno, si siano allontanati dalla politica schifati? Per loro quel giorno X non ha avuto un seguito, mentre a guardare i Consiglieri che siedono adesso a Sala delle Lapidi c’è da avere rimpianti o è prevalente il rimorso di averli votati? ( In primavera si vota di nuovo ma quei giovani di allora dove sono?)