Giudizio e pregiudizio

Gaspare De Blasi

Io la penso così

Giudizio e pregiudizio

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venerdì 08 Agosto 2014 - 16:02

Voi ci andreste in crociera sapendo che al timone della nave c’è il comandate Francesco Schettino? Noi avemmo qualche dubbio e finiremmo per restare a casa. Eppure prima del naufragio della Costa Concordia davanti all’isola del Giglio, Schettino aveva un curriculum professionale di tutto rispetto con migliaia di ore di comando a bordo di grandi navi. Con che occhio guardereste un vostro vicino accusato di pedofilia e poi magari assolto? Dovendo uscire di casa per un motivo urgente gli lascereste i vostri i figli “giusto un attimo”? Ci andreste (se si esclude la curiosità) a sentire Totò Riina che parla di mafia ad un convegno? Eppure nessuno può mettere in dubbio che si tratta di un, non so se ci capite, profondo conoscitore della materia. Abbiamo atteso qualche giorno per commentare la polemica che ha suscitato la presenza, in qualsivoglia qualità, dell’ex comandante della Costa Concordia ad un seminario organizzato dall’Università delle Sapienza dal titolo “dalla scena del crimine al profiling”. Oltre al titolo del convegno è apparso incomprensibile anche come un indagato per omicidio colposo, lesioni e naufragio, possa essere relatore sul tema “la gestione  del panico”dove, con l’auto della grafica in Tre D, ha ricostruito l’evento critico della Costa Concordia. Si è scatenato un putiferio mediatico e la magistratura sembra abbia o voglia acquisire la registrazione dell’intervento di Schettino. La condanna a mezzo stampa o per dicerie non esiste nel nostro ordinamento però, come affermavamo all’inizio, spesso prima del giudizio arriva il pregiudizio. E subito quei garantisti dei politici italiani hanno gridato “al lupo, al lupo”. Non abbiamo alcun elemento che ci fa pensare che Schettino quella sera al Giglio abbia fatto per intero il proprio dovere, ma vogliamo farlo decidere ai giudici? Intanto in tema di giudizi in quelle stesse ore il presidente del Consiglio Matteo Renzi si incontrava con il noto pregiudicato (sentenziato da un giudizio definitivo) Silvio Berlusconi, per decidere delle riforme istituzionali che per decenni incideranno nella vita del Paese. Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che sta preparando la riforma del settore, non potrebbe inserire un legge secondo la quale con i pregiudicati si può fare di tutto: una bella mangiata di pesce, un passeggiata tra i monti  e, secondo i giusti, intrattenere un rapporto sentimentale  e perfino sessuale, ma ritoccare la Costituzione con uno che è condannato per avere frodato lo Stato, proprio no? Intanto visto l’andazzo, Schettino insegna all’Università…

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