Scrive la cittadina Gloria Genna sulla crisi politica marsalese: “C’è bisogno di spirito comunitario”

Vincenzo Figlioli

Scrive la cittadina Gloria Genna sulla crisi politica marsalese: “C’è bisogno di spirito comunitario”

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domenica 20 Luglio 2014 - 10:45

Dopo il bellissimo ed estremamente condiviso intervento di Daniele Nuccio mi sento in dovere come cittadina di Marsala, di esprimere il mio parere.

Al di là delle “manovre” politiche poco soddisfacenti degli ultimi anni a Marsala, della pochezza intellettuale manifestata dalla classe politica, al di la dei sotterfugi e degli “affari”,  io credo che, come sottolineato da Nuccio, ci sia bisogno di spirito comunitario e di fratellanza tra i cittadini, come accade nel virtuoso comune di Petrosino.

A Marsala purtroppo la “facciata”, il vittimismo inattivo, la moda del “gregge”, la povertà di idee, l’odio tra simili giustificato da pregiudizi adamitici, rende la città uno luogo di vane parole, senza vita, senza coraggio, senza voglia di rinnovare prima di tutto la nostra coscienza. Spesso sento dire dai cittadini che considerato il disinteresse e l’incompetenza di chi ci rappresenta, è lecito comportarsi nello stesso modo, interessandosi soltanto dei propri affari senza comprendere che la collettività è la forza del singolo.  Ma è proprio dai singoli che nasce la collettività. La colpa di tutto è la nostra e la vostra. Piuttosto che guardare i propri tornaconti, credendo a questi “portatori di luce” che promettono turismo, lavoro, bellezza, provassimo a costruire insieme un’amministrazione chiara e preparata, pregna d’amore per il popolo, pregna d’amore per la cultura e la conservazione del patrimonio ambientale e artistico, riusciremmo ad emergere da questo mare di …posidonia oceanica!!! Proprio come quest’alga ricopre le rocce marine, siamo coperti da convinzioni errate e dettate da una città che si crede bellissima ma che il realtà nasconde rughe, smagliature, cicatrici.

Invito la cittadinanza a riscoprire o forse a scoprire quanto sia meravigliosa la collaborazione gli uni con gli altri, a pensare ai propri figli come portatori di valori sociali e non come lecchini di qualcuno che promette la terra promessa e poi ci bombarda in nome di santi senza anima.  Di certo insegnare o invitare i cittadini all’unità sociale, all’impegno personale, alla lotta contro l’illegalità e agli intrugli politici che arricchiscono i soliti incompetenti…è un progetto utopico. Ma io dico che tutto questo è possibile.

Abbiamo la ricchezza di una terra che pur essendo continuamente stuprata, ci dona ancora meraviglia e incanto. Abbiamo un patrimonio artistico invidiabile. Abbiamo tanti giovani pronti a restare per l’amore della propria terra. Abbiamo gente desiderosa di innamorarsi di Marsala.

Io ho aperto un’attività da poco, e giornalmente i turisti si dispiacciono dello stato di abbandono, dell’incompetenza di chi rappresenta la città nei luoghi di interesse, della sporcizia, della maleducazione degli stessi cittadini. Io sono felice di questa sognante atmosfera d’”antico” che si respira qui. Bisogna infatti rinnovare gli animi e le coscienze attraverso azioni culturali e di tutela. Mostriamo ciò che di meraviglioso c’è, curiamolo, amiamolo.

Invito tutti i cittadini marsalesi nella storica enoteca di Piazza del Popolo 39 – 40 per discutere, parlare, ritrovarci come fratelli di una terra che ha bisogno soltanto di essere curata. Non è un invito propagandistico della mia attività (ci tengo a sottolinearlo poiché consapevole dei malpensanti. Potete raggiungerci senza sentirvi costretti a consumare). Potete semplicemente avvicinarvi per fare due chiacchiere e usare questo luogo come punto d’incontro per quei cittadini che vogliono attivarsi e avvicinarsi al cambiamento. Abbiamo bisogno l’uno dell’altro e questo dobbiamo comprenderlo. Abbiamo bisogno di essere rappresentati da UOMINI  e DONNE, non da fantocci poco lucidi che rendono Marsala un altro galeone di tesori dove accedono solo pochi soci eletti.

Concludo con un ringraziamento a Daniele e a tutti quei cittadini che si impegnano ogni giorno per Marsala (e ci sono, ve lo assicuro). Invito inoltre l’amministrazione comunale a rendersi conto che Marsala non è soltanto una gruppo di poveri contribuenti ignoranti e servili ma è ricca di persone oneste che hanno deciso di investire la propria vita per questa città e che a gran voce chiedono le dimissioni di chi ha abusato del nostro denaro e della nostra meravigliosa terra.

Gloria Genna

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