Avviato davanti al GUP il processo a carico di un ex promotore finanziario accusato di truffa

Chiara Putaggio

Avviato davanti al GUP il processo a carico di un ex promotore finanziario accusato di truffa

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giovedì 17 Luglio 2014 - 19:53

In trenta chiedono di costituirsi parte civile, la prossima udienza il 16 ottobre

Si tratta del processo che vede indagato Giacomo Di Girolamo, ex promotore finanziario, accusato di truffa aggravata e appropriazione indebita, il fratello Stefano Di Girolamo e Caterina D’Amico. Il procedimento penale, lo scorso gennaio era stato avviato innanzi al giudice Roberto Riggio, ma il difensore di Giacomo Di Girolamo, l’avvocato Ignazio Bilardello, aveva sollevato alcune eccezioni, una delle quali sulla nullità del decreto di citazione in giudizio emesso dalla Procura “in quanto – ha detto il legale – tra i capi di imputazione c’è la truffa aggravata che prevede una pena da uno a cinque anni di reclusione. Per questo la citazione a giudizio non poteva essere diretta, ma era necessaria un’udienza preliminare e una decisione del GUP”. I fatti contestati sarebbero avvenuti nel periodo compreso tra il 2003 e il 2011. Secondo l’accusa la truffa ammonterebbe a 220mila196euro.  Il giudice Riggio ha accolto quanto spiegato dall’avvocato e quindi il procedimento si è fermato e ieri è stata celebrata la prima udienza preliminare davanti al GUP Parrinello.  Ma anche stavolta il difensore, Ignazio Bilardello, ha sollevato delle accezioni. “Una delle persone offese indicate non era corredata dal capo di imputazione e il mio ha diritto di sapere di cosa è accusato”. Nella stessa udienza in trenta hanno presentato istanza per costituirsi parti civili. Il giudice deciderà in merito nella prossima udienza fissata per il 16 ottobre.

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