Un gruppo di operatori del comparto turistico trapanese hanno lanciato una petizione on line per chiedere le dimissioni del presidente dell’Airgest Castiglione. “A fronte di un aumento di passeggeri su tutti gli scali siciliani – si legge nella nota – quello gestito da Airgest è l’unico che registra il segno negativo con la promessa, nella stagione invernale, di un’ulteriore diminuzione dei voli e quindi, ulteriormente dei passeggeri”. Una presa di posizione che parte dalla notizia del calo del 10% di passeggeri del “Vincenzo Florio”. Un dato che è risultato indigesto ai promotori dell’iniziativa, che individuano responsabilità ben precise proprio nell’attuale management dell’Airgest. Nel testo della petizione si legge ancora che “i cittadini della provincia di Trapani, in quanto principali beneficiari dei flussi turistici da e per l’aeroporto, ma anche nella qualità di finanziatori dello stesso, tramite le loro tasse, hanno il diritto ed il dovere di fare sentire la propria contrarietà qualora vedessero mettere a rischio i proprio posti di lavoro e l’economia stessa della provincia di Trapani, causata da una gestione non efficace”. Ma oltre alla rimozione di Castiglione, si chiede anche l’apertura di un dibattito pubblico sul futuro dell’aeroporto, più trasparenza e partecipazione oltre che “l’ingresso degli operatori turistici nei processi decisionali dello scalo aeroportuale”. Il testo della petizione, che già conta alcune decine di firme, è visualizzabile all’indirizzo http://www.change.org/it/petizioni/petizione-airgest.
Sull’argomento è intervenuta anche il sindaco di Marsala Giulia Adamo, che da noi interpellata, ha detto: “Da tempo ho chiesto la modifica del Consiglio di amministrazione dell’Airgest che si è dimostrato incapace di gestire adeguatamente la situazione. Mi unisco all’iniziativa degli operatori turistici. Del resto la mia Amministrazione assieme agli altri sindaci della Provincia, ha condiviso l’idea di non finanziare direttamente l’Airgest. Gli importi perciò transitano dalla Camera di Commercio. Allora la nostra iniziativa fu anche sostenuta dal Prefetto di Trapani”.