Concussione e reati sessuali: in manette Don Sergio Librizzi, direttore della Caritas di Trapani

Audrey Vitale

Concussione e reati sessuali: in manette Don Sergio Librizzi, direttore della Caritas di Trapani

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martedì 24 Giugno 2014 - 11:43

E’ stato arrestato questa mattina, nella canonica della chiesa di San Pietro, di cui è parroco, dalla direzione della polizia giudiziaria della Forestale il direttore della Caritas Don Sergio Librizzi.

L’accusa è di concussione e reati sessuali. Librizzi si sarebbe appropriato di ingenti somme. Ma una delle accuse più gravi è che avrebbe richiesto sesso in cambio dello status di rifugiato politico. Vittime numerosi migranti.

Don Librizzi avrebbe approfittato del suo ruolo di componente della commissione territoriale di Trapani per il riconoscimento della protezione internazionale, per costringere richiedenti asilo a prestazioni sessuali in cambio del rilascio dello status di rifugiati. Concussione e violenza sessuale pluriaggravata sono le imputazioni formulate nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Trapani su richiesta della Procura.

Sono otto gli episodi specifici di abusi sessuali. Il primo risale al 2009, mentre gli altri si collocano tra febbraio, marzo e maggio di quest’anno. Le vittime sono in maggioranza giovani stranieri ma anche un italiano, tutti maggiorenni. Alcuni rapporti sessuali avvenivano nell’auto del prelato.

Giovane assessore democristiano nella Petralia Sottana degli anni ’80, Librizzi ha successivamente abbandonato la politica attiva per seguire la propria vocazione spirituale.

All’interno della Curia trapanese era considerato uno degli uomini più fidati di monsignor Francesco Miccichè, il Vescovo originario di San Giuseppe Jato che ha guidato a lungo la Diocesi del capoluogo finchè, nel maggio del 2012, fu sollevato dall’incarico da Papa Benedetto XVI. Una decisione che, a sua volta, seguiva l’ispezione voluta dalla Santa Sede per verificare l’operato di Miccichè, con particolare riguardo a due fondazioni legate alla diocesi, dopo la denuncia di un altro tra i suoi più stretti collaboratori, Ninni Treppiedi, poi sospeso a divinis.

La Curia Vescovile di Trapani ha nel frattempo inviato una nota agli organi di stampa con cui esprime “dolore e amarezza  in seguito all’ordinanza di custodia cautelare che ha raggiunto questa mattina il reverendo don Sergio Librizzi. In attesa che la magistratura faccia il suo corso, per prudenza, il sacerdote è sollevato da tutti gli incarichi pastorali”. “Confidando nell’operato della magistratura a cui assicuriamo il massimo della collaborazione per l’accertamento della verità – si legge ancora nella nota – chiediamo alla comunità ecclesiale d’intensificare la preghiera coscienti dalle parole del Vangelo, che solo la Verità rende liberi”.

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