Il prossimo 30 giugno si conclude il percorso della seconda annualità del progetto “Città Mia – Percorsi di inclusione sociale a favore di soggetti ricadenti nelle aree di intervento Povertà, Dipendenze, Immigrati”. Domani si terrà un incontro ufficiale di programmazione per l’inserimento di trenta nuovi soggetti che verranno impiegati in attività di utilità sociale nel territorio di Marsala e Petrosino. Si tratta di una riunione operativa tra i rappresentanti del Piano di Zona del Distretto 52, gli Enti segnalanti e le cooperative che di fatti gestiscono il progetto. “Città Mia” è un progetto approvato dall’Assessorato alla Famiglia della Regione Siciliana rivolto a trenta soggetti, tra uomini e donne, residenti nel territorio Distrettuale. I campi di intervento sono: manutenzione ordinaria del verde pubblico cittadino, pulizia delle spiagge e qualsiasi altro servizio di utilità sociale. I trenta individuati, che ogni anno vengono segnalati da vari Enti Territoriali, tra cui Servizi Sociali, UEPE, USSM, DSM, SERT, e Comunità, riceveranno mensilmente un contributo economico per il lavoro svolto. L’Ente affidatario del progetto è il Consorzio Sol.Co di Catania, ma nel concreto sarà gestito dalla cooperativa Istituto Walden di Menfi. “La riunione con tutti gli attori del progetto rappresenta un vero e proprio passaggio di consegne – ci ha detto l’assistente sociale Sabrina Signorello -. Durante questo incontro noi operatori riceveremo i profili dei soggetti inclusi in questa terza annualità e successivamente procederemo con dei colloqui di orientamento professionale per avere un quadro più preciso delle competenze e inclinazioni professionali di ognuno dei soggetti che lavoreranno nel progetto. Prima di cominciare i lavori sul campo, però, faremo un periodo di formazione sulla normativa relativa alla sicurezza sul lavoro”. L’obiettivo primario di “Città Mia” è quello di favorire la crescita personale, l’integrazione e l’inclusione sociale dei soggetti che si trovano in condizioni di svantaggio psico-sociale ed economico. Il progetto, infatti, intende consentire ai soggetti target coinvolti, lo svolgimento di un’esperienza che consenta loro di sperimentare gli effetti positivi derivanti dall’assunzione di responsabilità in relazione allo svolgimento di un impegno in servizi di pubblica utilità.
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