Per raccontare il risultato elettorale di domenica scorsa, preferiamo partire dalla dichiarazioni dei diversi esponenti politici di Marsala. Naturalmente grande soddisfazione ha espresso ieri mattina quasi a caldo, il segretario cittadino del Partito Democratico Alberto Di Girolamo: “E’ stata una grande affermazione del mio partito a livello locale e nazionale. A Marsala i quasi 10 mila voti dati al partito leader del centro sinistra credo che siano una novità in assoluto”. All’interno del risultato , Di Girolamo opera dei distinguo: “Mi piace sottolineare come parecchie schede sono state votate segnando soltanto il simbolo del partito a testimonianza che la gente ha creduto opportuno premiare il programma del Pd”. Occorre però ricordare che tra gli eletti figurano anche “esterni” come la giornalista Michela Giuffrida indicata dal gruppo parlamentare regionale articolo 4 guidato in questa provincia dall’onorevole Paolo Ruggirello, rappresentato a Marsala da Enzo Sturiano e dal suo gruppo. Il presidente del Consiglio fa così il suo rientro ufficiale nel suo ex partito: “ Il risultato – ci ha detto Sturiano – non potrà non avere ripercussioni all’interno delle giunte della Provincia. A Marsala è certo che bisogna ragionare in termini più politici in vista anche di scadenze elettorali che vedo imminenti”. Ma è proprio il segretario del Pd che boccia l’accordo con l’articolo 4: “Io ci avrei pensato, e tanto – ha detto un po’ a sorpresa Alberto Di Girolamo -. Non mi ha convinto “l’operazione Articolo 4”, così come ritengo elettoralmente ininfluente la dichiarazione di sostegno al Pd da parte del sindaco di Marsala Giulia Adamo”. Evidentemente la polemica tra il segretario dei democratici e il sindaco non si è mai ricomposta. Il primo cittadino aveva invitato a votare il sindaco di Agrigento Zambuto che poi non è risultato eletto. Soddisfazione ha espresso invece il primo cittadino lilybetano: “Avere dei riferimenti in Europa – ha affermato – è ormai una condizione essenziale per chi vuole crescere e ottenere dei finanziamenti ormai indispensabili per la straordinaria Amministrazione”. Giulia Adamo ha detto che il risultato positivo del Pd è anche merito del buon governo della città di Marsala. “I cittadini ci hanno voluto premiare attraverso il voto ai democratici. Io per ora mi occupo soltanto di fare il sindaco, al Pd chiedo una attenzione nei confronti delle iniziative che prendiamo e che hanno bisogno del sostegno a Roma come a Palermo”. La stessa soddisfazione ha espresso anche la deputata regionale marsalese del Pd, Antonella Milazzo che invece sosteneva l’assessore Michela Stancheris anch’essa risultato non eletta”. Clima diverso naturalmente tra gli sconfitti. Bocche cucite in casa 5 Stelle dove dopo l’intervento del leader Beppe Grillo la candidata marsalese Paola Sobbrio ha ringraziato gli lettori pentastellati per le preferenze che le hanno destinato. “Il dato di Marsala è in linea con quello nazionale – ci ha detto l’ex consigliere provinciale di Forza Italia, Paolo Ruggieri -. I nostri elettori più che indirizzare il loro voto sui candidati, hanno indicato nella nostra lista il futuro del centro destra. In parecchi hanno segnato solo il simbolo e alcuni hanno scritto il nome di Silvio Berlusconi”. L’ex premier però, per le note vicende giudiziarie non era in lista. “Sottolineo inoltre – ha concluso l’avvocato marsalese –come la scelta governativa del Nuovo Centro destra non ha pagato, visto lo scarso risultato ottenuto a Tarpani e in provincia”. Frecciata, quella di Ruggieri diretta al senatore Tonino D’Alì”.