Emerge insoddisfazione da parte del comitato Pro Eritrine in seguito all’incontro di sabato mattina con l’Amministrazione Comunale di Trapani.

Non sono state infatti accolte le due proposte avanzate dal comitato: la prima, riguardava la redazione di una nuova perizia, considerata la difformità tra quella del Comune (che prevedeva 39 piante da abbattere) e quella del comitato (secondo cui, su un campione di 9 delle stesse piante, soltanto 2 dovevano essere abbattute); la seconda riguardava l’ottenimento del nulla osta da parte della Sovrintendenza ai beni culturali ed ambientali, “visto il vincolo paesaggistico del centro storico e la monumentalità degli alberi ai sensi della legge 10 del 14/01/2013”.

Alla luce del mancato accoglimento di tali proposte, stamattina l’avvocato Vincenzo Maltese ha depositato per conto del comitato un esposto al Tribunale di Trapani al fine di tutelare le eritrine. “Abbiamo delegato la Procura delle Repubblica di Trapani di accertare i fatti già accaduti, chiedendo nello stesso tempo la nomina di un consulente tecnico d’Ufficio per una perizia probatoria, al fine di volere chiarire quanto già fatto dalla perizia di parte del Comune, e l’applicazione degli aspetti normativi e omissivi dell’amministrazione comunale”.

A partire da questo pomeriggio, inoltre, il comitato Pro Eritrine comincerà i suoi incontri con i candidati sindaci per capire il loro orientamento sulla vicenda e, più in generale, sul verde pubblico a Trapani. Il primo appuntamento è fissato presso il comitato elettorale del candidato sindaco del M5S Marcello Maltese.