Roma, 20 mag. (askanews) – Sale a 25,2 miliardi il business delle agromafie che, nel giro di poco più di un decennio, ha praticamente raddoppiato il volume d’affari, recuperando in breve tempo il terreno perso con la pandemia ed estendendo la sua azione a sempre nuovi ambiti, dal caporalato alla falsificazione e sofisticazione dei prodotti alimentari, dal controllo della logistica all’appropriazione di terreni agricoli e fondi pubblici, fino all’usura, al furto e al cybercrime.
E’ il quadro delineato dal nuovo.. Leggi l’articolo per intero su qds.it