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Dacur in provincia: due divieti “aggravati” del Questore dopo furti e rapina

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venerdì 19 dicembre 2025 - 10:30

Dacur in provincia

Trapani – La Questura di Trapani ha annunciato un rafforzamento dei controlli sul territorio provinciale, deciso a seguito delle determinazioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto Daniela Lupo. Nel quadro dell’attività di monitoraggio dei fenomeni violenti legati ai luoghi della movida e ai locali pubblici, il Questore di Trapani, Giuseppe Felice Peritore, ha emesso due provvedimenti di Divieto di Accesso ai pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento, i cosiddetti DACUR “aggravati”, nei confronti di due soggetti indicati come responsabili di reati predatori in aree frequentate, anche in orario notturno.

Secondo la nota, i fatti riguardano zone di particolare interesse storico-turistico e i contesti della movida del territorio trapanese. Inoltre, il provvedimento viene presentato come risposta a condotte ritenute gravi, con l’obiettivo di limitare la presenza dei destinatari nei luoghi in cui si concentrano attività commerciali e intrattenimento.

Dacur in provincia e controlli: il caso dei 22 furti ad Alcamo

Il primo provvedimento riguarda un soggetto classe 1983, indicato come autore di plurimi furti con effrazione e danneggiamento. La Questura riferisce 22 episodi avvenuti nell’arco di pochi mesi ai danni di diversi esercizi commerciali presenti nel centro cittadino alcamese. La nota elenca tra le attività colpite vari esercizi pubblici, tra cui bar, paninoteche, pizzerie, pasticcerie-gelaterie e attività similari.

La Questura sottolinea l’allarme sociale legato alla frequenza e alla modalità di esecuzione dei furti, descritti come reiterati e commessi con spregiudicatezza. In questo contesto, la misura mira a prevenire ulteriori condotte negli stessi luoghi e, più in generale, negli spazi della movida e del commercio.

Dacur in provincia e movida: il provvedimento per un 48enne marsalese

Il secondo provvedimento di prevenzione riguarda un 48enne marsalese, descritto come gravato da precedenti di polizia e/o giudiziari. La nota indica che il Commissariato di P.S. di Marsala lo ha individuato come autore di una rapina commessa recentemente in una gelateria.

Secondo la ricostruzione, l’uomo sarebbe entrato nel locale con il volto travisato e, brandendo un paio di forbici, si sarebbe diretto verso la cassa. A quel punto avrebbe intimato all’addetta di consegnargli il denaro, pronunciando la frase riportata nel comunicato. Nonostante la resistenza della vittima, l’uomo sarebbe riuscito ad aprire il registratore di cassa e a impossessarsi di circa 50/60 euro.

La nota aggiunge che, subito dopo, si sarebbe verificata una colluttazione con un altro dipendente, sopraggiunto dal retrobottega per fermarlo. Nel corso dell’azione, il dipendente sarebbe stato colpito alla schiena con un fendente inferto con le forbici. In seguito, l’uomo si sarebbe allontanato a piedi. Le ricerche immediate svolte dal personale del Commissariato di Marsala avrebbero permesso di rintracciarlo non lontano dal luogo dell’evento e di acquisire elementi indiziari utili, secondo quanto riferito, a sostenere la sua responsabilità.

Dacur in provincia: la misura “estesa” e il divieto per tre anni

La Questura spiega che la Divisione Anticrimine ha esaminato le condotte e ha completato l’istruttoria. Il Questore ha poi firmato i provvedimenti. La nota evidenzia l’applicazione dell’ipotesi “estesa” della misura, anche perché i destinatari risultano sottoposti a misura cautelare proprio per gli episodi descritti.

Nel dettaglio, la Questura ha disposto per entrambi il divieto, per tre anni, di accedere e di stazionare nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici e dei locali di pubblico intrattenimento presenti sull’intero territorio della provincia di Trapani.

Il comunicato elenca gli esercizi interessati dal divieto: bar, enoteche, pub, ristoranti, trattorie, pizzerie, paninerie, rosticcerie, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari. Inoltre, include i luoghi di intrattenimento come discoteche, sale da ballo e qualsiasi altro locale o luogo all’aperto dove si svolgono concerti e/o trattenimenti danzanti.

Controlli e prevenzione: l’obiettivo dichiarato dalla Questura

La nota collega i due provvedimenti al rafforzamento dei controlli disposto dopo le determinazioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. In questa cornice, la Questura inquadra i DACUR “aggravati” come strumenti di prevenzione per ridurre rischi e criticità nelle aree maggiormente frequentate, soprattutto nei contesti serali e notturni.

Il tema, in particolare, riguarda la tutela di esercizi commerciali e spazi della movida che, per afflusso e centralità urbana, diventano spesso punti sensibili per fenomeni predatori. In questo senso, la misura mira a impedire la presenza dei destinatari nelle zone e nei locali indicati, con un’applicazione su scala provinciale.

Per una pagina informativa istituzionale sulla Polizia di Stato e sull’attività della Questura, è disponibile il portale: https://www.poliziadistato.it.

Commento della redazione
La nota della Questura colloca i due DACUR “aggravati” dentro una strategia di prevenzione e controllo collegata alla sicurezza nei luoghi della movida e del commercio, con un divieto esteso a tutta la provincia per tre anni.

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