Arresto rapinatori Marsala dopo la violenta rapina del 7 dicembre
Marsala – La Polizia di Stato ha arrestato due giovani cittadini tunisini ritenuti responsabili della rapina in via Bilardello commessa la mattina di domenica 7 dicembre ai danni di un loro connazionale. Il provvedimento arriva al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Marsala e condotta dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza.
La violenza dentro l’abitazione
Secondo la ricostruzione degli investigatori, i due indagati, nati nel 1996 e nel 2002, sono entrati nell’abitazione della vittima, in pieno centro cittadino. All’interno avrebbero aggredito l’uomo con calci, pugni e colpi inferti con bottiglie di vetro. Il pestaggio ha provocato ferite lacero contuse alla tempia e al setto nasale, tanto da rendere necessario il trasporto immediato al Pronto soccorso di Marsala in ambulanza del 118.
Dall’appartamento i due avrebbero portato via denaro contante, due telefoni cellulari, una fotocamera digitale, un registratore, un orologio e una radio. Avrebbero anche cercato di impossessarsi di una bici elettrica, senza riuscirci. Entrambi risultano già gravati da precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, resistenza a pubblico ufficiale e violazioni in materia di stupefacenti.
L’intervento della Volante dopo la rapina in via Bilardello
Poco dopo la rapina in via Bilardello, alla sala operativa del Commissariato è arrivata la segnalazione dell’aggressione. La Volante è intervenuta subito in zona e ha notato due uomini che fuggivano velocemente da Piazza del Popolo. Gli agenti hanno iniziato l’inseguimento in strada.
Uno dei due è riuscito a dileguarsi tra i vicoli del centro. Il secondo, un tunisino classe 1996, è stato invece raggiunto e bloccato. Nel tentativo di sfuggire al controllo ha provato a disfarsi di parte della refurtiva e ha opposto resistenza con calci e pugni. I poliziotti lo hanno fermato e perquisito, trovandolo in possesso dei beni rubati poco prima all’interno dell’abitazione.
Il giovane è stato arrestato in flagranza per rapina aggravata, lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Successivamente è stato condotto alla casa circondariale di Trapani. Il Gip del Tribunale di Marsala ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere.
Per approfondire il lavoro della Polizia di Stato e le competenze dei Commissariati è possibile consultare il sito ufficiale della Polizia di Stato.
Le indagini e il secondo arresto
Dopo il primo fermo, gli investigatori del Commissariato hanno proseguito le indagini per identificare il presunto complice, il giovane tunisino classe 2002. Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Marsala, gli agenti hanno raccolto in breve tempo ulteriori elementi a suo carico, ritenuti gravi indizi di colpevolezza.
Alla luce degli accertamenti svolti, il Gip ha emesso un’ulteriore misura cautelare in carcere. Nella serata di venerdì 12 dicembre gli agenti hanno rintracciato il sospettato e lo hanno arrestato, eseguendo così il nuovo provvedimento restrittivo.
Le indagini proseguono per definire ogni dettaglio della vicenda e ricostruire con precisione il ruolo di ciascun indagato nella violenta aggressione.
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