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Marsala, decoro e sicurezza: scatta l’ordinanza antibivacco per il Natale 2025

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lunedì 08 dicembre 2025 - 16:10

Ordinanza antibivacco Marsala: cosa prevede

Marsala – Da oggi, 8 dicembre 2025, è in vigore l’ordinanza antibivacco Marsala firmata dal sindaco Massimo Grillo, in qualità di Ufficiale di Governo. Il provvedimento resterà operativo fino all’8 gennaio 2026 e punta a rafforzare incolumità pubblica, sicurezza urbana e decoro cittadino nel periodo natalizio.
L’ordinanza nasce dopo un confronto con il comandante della Polizia Municipale Giuseppe D’Alessandro ed è stata trasmessa alla Prefettura di Trapani. In questo modo Comune e Forze dell’Ordine possono coordinare meglio i controlli sul territorio. L’Amministrazione parla di una misura temporanea, pensata per garantire spazi pubblici ordinati e fruibili da famiglie, residenti e turisti.

Ordinanza antibivacco Marsala: le aree interessate

L’ordinanza antibivacco Marsala individua alcune zone considerate più delicate, dove spesso si registrano stazionamenti prolungati e situazioni di degrado. Le aree interessate sono:
Quartiere Strasatti, con particolare attenzione a Piazza Fiera, Piazza San Pio da Pietrelcina, alle vie limitrofe e al tratto urbano della SS 115.
Il centro storico racchiuso dalle tre porte monumentali – Porta Garibaldi, Porta Nuova e Porta Mazara – con le piazze e le strade vicine, dove si concentrano uffici pubblici, negozi e luoghi di culto.
Piazza Matteotti, Piazza Mameli e Piazza del Popolo, punti di incontro molto frequentati soprattutto nei fine settimana.
Via Fici, asse di collegamento tra centro e periferia.
Il parcheggio antistante lo stadio comunale e il parcheggio di via Giulio Anca Omodei, spesso utilizzati come luoghi di sosta e aggregazione informale.
In queste zone il Comune intende coniugare accoglienza e sicurezza. L’obiettivo è limitare solo i comportamenti che creano disagio o ostacolano il normale utilizzo degli spazi da parte di tutti.

Divieti, sanzioni e controlli

L’ordinanza elenca alcuni divieti chiari. Nelle aree indicate non è consentito sostare in gruppi che impediscono il passaggio di pedoni e veicoli. È vietato consumare bevande alcoliche fuori dai locali o dagli spazi autorizzati e usare marciapiedi, gradini o ingressi di edifici come sedute o giacigli.
Non sono ammessi bivacchi o veri e propri accampamenti con sedie, materassi, coperte o altri oggetti che occupano il suolo pubblico. È vietato anche depositare sacchi, borse o carrelli che intralciano il transito, così come organizzare giochi e attività rumorose che disturbano la quiete pubblica.
Resta fermo il divieto di abbandonare rifiuti, sporcare o danneggiare mura, arredi urbani e monumenti. Sono esclusi dai divieti i residenti, i lavoratori che si spostano per motivi di servizio, le persone che si trovano in situazioni di emergenza e chi partecipa ad attività regolarmente autorizzate dal Comune.
Le violazioni comportano una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, con possibilità di confisca degli oggetti utilizzati e obbligo di ripristinare i luoghi. Nei casi più gravi, o in presenza di comportamenti ripetuti, può essere contestato anche l’articolo 650 del Codice penale.
Per un inquadramento generale delle norme su sicurezza urbana e decoro è possibile consultare il sito istituzionale del Ministero dell’Interno.

Dialogo con gli immigrati e obiettivi del Comune

Accanto ai controlli, il Comune sottolinea la volontà di mantenere un approccio basato sul dialogo. Stamattina il sindaco Massimo Grillo e il comandante Giuseppe D’Alessandro hanno incontrato in Piazza Matteotti alcuni immigrati che sostano abitualmente nell’area.
Durante il confronto sono stati illustrati contenuti e finalità dell’ordinanza, chiedendo collaborazione e rispetto delle regole. I presenti avrebbero manifestato comprensione e disponibilità a tenere comportamenti più adeguati al contesto urbano.
L’Amministrazione ribadisce che il provvedimento non vuole colpire chi vive situazioni di fragilità. L’intento è garantire a tutti – famiglie, giovani, anziani e visitatori – una città più pulita, ordinata e sicura, soprattutto nelle settimane di festa.
La ordinanza antibivacco Marsala si inserisce in un percorso più ampio di cura degli spazi pubblici, che comprende manutenzione, iniziative sociali e culturali e un maggiore coinvolgimento dei cittadini. L’auspicio è che il centro storico e i quartieri interessati restino luoghi di incontro, e non di conflitto, anche grazie al rispetto condiviso delle regole.


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