I Florio di Sicilia
Trapani – Il Conservatorio di Musica “Antonio Scontrino” presenta “I Florio di Sicilia”, opera lirica virtuale contemporanea che unisce tradizione, innovazione digitale e respiro mediterraneo. Il titolo rende omaggio alla storica dinastia imprenditoriale siciliana e diventa il banco di prova più avanzato del progetto europeo MUSIC4D, finanziato con fondi PNRR, dedicato all’integrazione del digitale nella performance e nella didattica musicale.
Conferenza stampa l’11 dicembre al Conservatorio
Mercoledì 11 dicembre, alle ore 17.00, nell’Aula Magna del Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani, è in programma la conferenza stampa di presentazione. Durante l’incontro verranno eseguite in anteprima alcune arie dell’opera, introdotte dall’ideatrice e direttrice artistica Micaela Carosi e dal compositore Salvatore Scinaldi, autore delle musiche originali. Sarà l’occasione per illustrare al pubblico e ai media la genesi del progetto, gli obiettivi formativi di MUSIC4D e la collaborazione con la Escuela Superior de Canto di Madrid, partner internazionale del Conservatorio.
Anteprima mondiale il 13 dicembre a San Domenico
L’appuntamento con l’anteprima assoluta di “I Florio di Sicilia” è fissato per sabato 13 dicembre, alle ore 21.00, nella Sala Grande del Complesso Monumentale di San Domenico a Trapani. L’opera sarà proposta anche in diretta streaming sui canali del Conservatorio, così da raggiungere un pubblico più ampio e aprire la produzione a una dimensione globale.
In scena si alterneranno cantanti, coro e trio strumentale del Conservatorio di Trapani, con la partecipazione dei giovani interpreti coinvolti nel ruolo dei membri della famiglia Florio e dei personaggi che ne intrecciano le vicende. Il cast comprende, tra gli altri, Arnau Torres Alonso (Paolo Florio), Pedro Lluch Rufete (Ignazio Florio), Giuseppe Galante (Vincenzo Florio), Alessandra Piro (Giulia Portalupi) e la voce recitante di Marina Faguás Gallego, affiancati dal trio formato da Clelia Cilluffo (violino), Giorgia Milillo (violoncello) e Michele Lombardo (pianoforte), oltre al Coro del Conservatorio di Trapani.
Un’opera tra storia dei Florio e innovazione digitale
“I Florio di Sicilia” racconta le luci e le ombre di una delle dinastie più influenti dell’isola, simbolo di un’epoca di sviluppo economico e culturale. La scrittura musicale contemporanea dialoga con il passato, mentre la messa in scena ridefinisce i confini tra teatro lirico e nuove tecnologie.
Il libretto nasce infatti da un lavoro che integra creatività umana e intelligenza artificiale, sperimentando l’uso degli algoritmi come strumento di supporto nella costruzione del testo. Le scenografie diventano immersive grazie a luci reattive e a suoni campionati in tempo reale negli spazi delle tonnare siciliane, per restituire le atmosfere del mondo Florio.
Robot Pepper, musica in rete e hub phygital
Tra gli elementi più innovativi spicca la presenza del robot Pepper, sviluppata in collaborazione con l’Università di Palermo. Durante la rappresentazione, Pepper interagirà con il pubblico e con gli artisti, registrando e restituendo in tempo reale le emozioni della platea, in un dialogo continuo fra intelligenza artificiale e percezione umana.
Una parte del coro e un trio musicale prenderanno parte all’opera a distanza, collegati in diretta dalla sede del Conservatorio. La sincronizzazione tra palco e musicisti remoti sarà resa possibile dall’infrastruttura digitale ad alte prestazioni e dall’hub phygital creato proprio grazie al progetto MUSIC4D, che consente di integrare presenza fisica e connessione online in un’unica esperienza artistica.
Formazione, internazionalizzazione e futuro del melodramma
Per il Conservatorio “Scontrino” “I Florio di Sicilia” rappresenta un passaggio chiave nella sperimentazione di nuovi linguaggi e nella formazione delle giovani generazioni di musicisti. L’opera è infatti pensata come un laboratorio di competenze: dalla scrittura del libretto con l’AI all’uso creativo del suono e della luce, fino alla gestione di performance in rete.
La collaborazione con la Escuela Superior de Canto di Madrid consente inoltre di aprire il progetto a una dimensione europea. Nel febbraio 2026 l’opera verrà infatti presentata anche a Madrid, in una produzione congiunta che rafforzerà il percorso di internazionalizzazione del Conservatorio di Trapani.
Un ponte tra tradizione siciliana e alta tecnologia
“‘I Florio di Sicilia’ è molto più di una nuova produzione lirica: è un manifesto del modo in cui l’alta formazione artistica può dialogare con l’innovazione”, sottolineano dal Conservatorio. L’obiettivo è creare un ponte stabile tra la ricchezza della tradizione musicale siciliana e le opportunità offerte dal digitale, formando artisti capaci di muoversi con naturalezza tra palcoscenico, realtà virtuale e streaming.
L’invito agli appassionati di musica, agli studenti e alla cittadinanza è quello di partecipare sia alla conferenza stampa dell’11 dicembre sia all’anteprima del 13 dicembre, seguendo anche gli aggiornamenti sul sito e sui canali ufficiali del Conservatorio di Trapani.
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