Base Ryanair a Birgi
Marsala – Con Base Ryanair a Birgi, la conferma è ufficiale. Il Ceo Eddie Wilson ha annunciato a Marsala che dal 2026 l’aeroporto “Vincenzo Florio” tornerà ad essere una base operativa della compagnia irlandese. Il piano prevede due aeromobili basati e 23 rotte complessive, di cui 11 nuove, così da garantire connettività per 12 mesi e una spinta concreta a turismo e investimenti. «Vogliamo restare a lungo su Trapani» ha rimarcato Wilson durante la presentazione.
Due aeromobili stanziali e 23 rotte: cosa cambia per il territorio
L’annuncio è arrivato alle Cantine Florio durante la conferenza dedicata al nuovo operativo su Trapani-Birgi. Ryanair baserà due aerei sullo scalo: una scelta che stabilizza le frequenze e amplia l’offerta. Il network conterà 23 collegamenti, 11 dei quali inediti, con un rafforzamento verso Milano e Roma e nuovi flussi in arrivo dalla prossima stagione. L’obiettivo dichiarato da Salvatore Ombra, presidente di Airgest, è netto: 1,2 milioni di passeggeri nel 2026.
Incentivi regionali e co-marketing: perché il dossier è ripartito
Il ritorno della base nasce anche dall’abolizione dell’addizionale comunale per gli scali sotto i 5 milioni di passeggeri. La Regione Siciliana ha stanziato risorse per compensare i Comuni e sostenere il co-marketing triennale dedicato alle rotte su Trapani. In sala, l’assessore ai Trasporti Alessandro Aricò e il presidente Renato Schifani hanno espresso soddisfazione per un percorso che, passo dopo passo, ha riattivato l’impegno del vettore.
Calendario: dalla stagione invernale alla summer 2026
Secondo le anticipazioni illustrate, l’operativo crescerà sia in inverno sia in estate. Per la stagione invernale 2025/26 sono previste 13 rotte, 6 nuove; in estate 2026 si salirà a 25 collegamenti, 5 dei quali inediti (tra cui Stoccolma, Verona e Bari). Inoltre, Ryanair conta su incrementi di frequenza su alcune linee domestiche e su un traffico che supererà il milione di passeggeri annui.
L’impatto atteso: turismo, lavoro, filiera aeroportuale
Con Base Ryanair a Birgi, l’indotto potrà allargarsi. Wilson ha parlato di 800 posti di lavoro connessi all’operatività di base: piloti, tecnici e personale amministrativo che ruoteranno sull’aeroporto “Vincenzo Florio”. Per il territorio ciò significa stagionalità più lunga, maggiore visibilità internazionale e opportunità per alberghi, ristorazione e servizi.
Dalla prima base del 2008 al nuovo corso
Il rapporto tra Ryanair e Birgi affonda nel 2008, quando nacque la prima base con quattro aeromobili. Nel 2017 la compagnia lasciò lo scalo e nel 2019 si prospettò un ulteriore disimpegno. «Nel 2020 è iniziato un lavoro serrato per ricostruire il dialogo e aumentare il traffico», ha ricordato Ombra. Oggi, grazie al percorso con Regione e Parlamento, il dossier rientra su un binario stabile.
Infrastrutture e intermodalità: la visione oltre la base
Non solo voli. L’assessore Aricò ha illustrato i passi per l’interconnessione ferroviaria: entro il 2028 Palermo e Trapani torneranno collegate su ferro e, come a Punta Raisi, anche Birgi avrà una stazione ferroviaria finanziata con fondi di coesione. Una rete più solida rende più comodo raggiungere lo scalo e più competitivo l’intero sistema.
Promozione e tariffe: la spinta commerciale
Per sostenere la partenza del nuovo operativo, Ryanair ha lanciato una promozione con tariffe da 21,99 euro per prenotazioni entro il 27 settembre. L’offerta affianca le proiezioni di crescita: +33% in inverno e +22% in estate rispetto agli attuali volumi. La compagnia punta a tornare a Marsala per annunciare ulteriori sviluppi.
Base Ryanair a Birgi: la centralità dell’aeroporto “Vincenzo Florio”
Il management ha ribadito che lo scalo civile convive da sempre con la componente militare. L’eventuale presenza di programmi aeronautici, hanno spiegato Aricò e Ombra, non ostacola ma anzi può favorire investimenti e sviluppi ulteriori. La base operativa prevista dal 1° gennaio 2026 diventerà il motore del nuovo corso.
Il ruolo degli attori istituzionali e delle imprese
La conferenza ha visto la presenza delle istituzioni regionali e del tessuto produttivo. Ombra ha ringraziato chi ha lavorato all’iter, sottolineando che crescita e sviluppo richiedono tempi e convergenza di intenti. Con Base Ryanair a Birgi, amministrazioni e operatori locali possono programmare strategie di lungo periodo su incoming e servizi.
Speriamo bene: il ritorno della base può segnare una svolta per turismo, lavoro e connettività dell’intero territorio.
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Nel testo: l’operativo e le offerte sono consultabili sul sito di Ryanair; informazioni di scalo su Airgest; aggiornamenti istituzionali sull’Assessorato Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana.