Appello di Vincenzo D’Angelo al Comune di Marsala
Marsala – Un forte appello di Vincenzo D’Angelo, presidente dell’associazione di volontariato di Protezione Civile GIVA – delegazione di Marsala, è stato indirizzato al Sindaco Massimo Grillo, al Presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano e agli assessori competenti. L’obiettivo è sollecitare l’attivazione immediata di un vero e funzionante Gruppo Comunale di Protezione Civile, ritenuto essenziale per garantire la sicurezza dei cittadini e la gestione delle emergenze.
“Protezione Civile assente in città”
D’Angelo, carabiniere in pensione e padre di famiglia, denuncia una situazione di grave carenza organizzativa: “Oggi la Protezione Civile a Marsala non esiste”. Secondo il presidente GIVA, l’attuale Centro Operativo Comunale (C.O.C.) sarebbe soltanto una struttura “sulla carta”, priva di sala operativa, mezzi radio, addestramenti e procedure reali. Una condizione che, a suo dire, esporrebbe la città a rischi enormi in caso di emergenze.
Le criticità emerse negli eventi pubblici
Nella sua lettera, D’Angelo richiama l’esperienza del Raduno dei Bersaglieri, organizzato a Marsala. Pur riconoscendo il successo dell’evento, sottolinea come dietro le quinte si sia registrato un caos organizzativo in materia di sicurezza e coordinamento. “Il buon esito – spiega – è stato possibile solo grazie al volontariato e alla sala operativa temporanea istituita dal Prefetto presso il Commissariato, in collaborazione con le Forze dell’Ordine”. Una gestione che, secondo lui, ha messo in evidenza la scarsa competenza e preparazione del C.O.C.
L’episodio di Ferragosto e i rischi per la città
Il presidente GIVA cita anche i fatti di Ferragosto, quando notizie allarmanti e la mancanza di comunicazioni efficaci hanno provocato panico tra i genitori e traffico bloccato in alcune zone della città. “Un evento del genere – sottolinea – dimostra cosa accadrebbe in caso di calamità: mezzi di soccorso intrappolati, disorganizzazione e scarico di responsabilità”. Per D’Angelo, la soluzione non può essere una semplice ordinanza, ma un piano di sicurezza preparato con largo anticipo.
La richiesta di una esercitazione simulata
Tra le proposte contenute nell’appello di Vincenzo D’Angelo, c’è l’organizzazione immediata di una esercitazione di emergenza simulata. Lo scopo è testare le reali capacità di risposta della Protezione Civile marsalese e colmare eventuali lacune. “Il Piano di Emergenza chiuso in un cassetto – scrive – deve diventare operativo, con regole chiare per affrontare ogni scenario”.
Volontariato e collaborazione con il Comune
D’Angelo ribadisce la piena disponibilità dell’associazione GIVA a collaborare con l’Amministrazione, senza chiedere contributi economici o spazi, ma mettendo a disposizione competenze, esperienza e risorse umane. “La sicurezza – afferma – è un dovere di tutti. Non possiamo permettere che la nostra città resti impreparata”.
In bocca al lupo dalla redazione