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Corso BLSD a Marsala: Rotary e militari uniti per salvare vite

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giovedì 31 luglio 2025 - 13:05

Città cardioprotetta grazie al Rotary e al 37° Stormo

Marsala – Il progetto “Un Attimo per una Vita, Marsala Città Cardioprotetta” continua a rafforzarsi grazie all’impegno concreto del Rotary Club Marsala, che ha recentemente promosso un nuovo corso BLSD rivolto al personale militare del 37° Stormo dell’Aeronautica Militare. L’iniziativa ha contribuito a rendere Marsala sempre più una città cardioprotetta, obiettivo prioritario del club service.

Il corso, centrato sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare e sull’utilizzo del defibrillatore semiautomatico, è stato condotto dai volontari istruttori del Rotary: Riccardo Lembo, Giuseppe Lembo, Simonetta Alagna, Salvatore Mancuso e Carmelo Sgarito. Le attività si sono svolte con la partecipazione del Colonnello Daniele Mastroberti, Comandante del 37° Stormo, che ha sottolineato l’importanza della preparazione operativa del personale anche in situazioni sanitarie di emergenza.

Un corso BLSD per salvare vite in ogni contesto

L’iniziativa ha messo al centro l’esigenza di fornire strumenti concreti per affrontare situazioni critiche in tempi rapidi. Il BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) è infatti una competenza salvavita fondamentale non solo per i soccorritori ma anche per chi opera nel quotidiano all’interno di contesti sensibili, come le forze armate, le scuole e i luoghi pubblici.

Secondo il presidente del Rotary Club Marsala, che ha seguito da vicino lo svolgimento delle lezioni, “la formazione al primo soccorso è oggi una responsabilità sociale imprescindibile”. Nel ringraziare tutti i soci coinvolti, il presidente ha evidenziato il ruolo di Riccardo Lembo, da oltre dieci anni in prima linea per la promozione dei progetti sanitari in città.

Il Rotary e il progetto “Un attimo per una vita”

Il progetto “Un attimo per una vita” rientra tra le azioni prioritarie del Rotary Club Marsala, che negli ultimi anni ha installato numerosi defibrillatori in vari punti strategici della città. Questa attività, integrata da corsi di formazione, ha fatto di Marsala una città cardioprotetta all’avanguardia, anche grazie alla costante sinergia con istituzioni, scuole, enti pubblici e forze armate.

L’approccio scelto dal Rotary è partecipativo e diffuso: non si limita alla donazione dei dispositivi ma coinvolge la comunità nella conoscenza dei protocolli salvavita. Solo con un’ampia partecipazione è infatti possibile garantire interventi efficaci nei momenti cruciali.

Una rete sanitaria diffusa sul territorio

L’incontro con il 37° Stormo conferma l’attenzione del Rotary Club Marsala per la formazione mirata in contesti operativi. Gli uomini e le donne dell’Aeronautica, quotidianamente impegnati nella tutela della sicurezza nazionale, hanno dimostrato grande interesse e disponibilità nell’apprendere le tecniche di rianimazione cardiopolmonare.

Questa nuova tappa rappresenta un altro passo verso la costruzione di una rete di cittadini formati e pronti a intervenire in caso di necessità, sia nei contesti pubblici sia in ambito familiare. A Marsala, sempre più persone sono oggi in grado di usare correttamente un defibrillatore e di attuare tempestivamente le manovre BLSD.

Un modello replicabile in tutta la provincia

L’esperienza portata avanti dal Rotary marsalese si pone come modello per altre realtà territoriali. Estendere la cultura della cardioprotezione può avere un impatto diretto sul numero di vite salvate, soprattutto nei casi di arresto cardiaco improvviso che, secondo le statistiche, colpisce circa 60.000 persone ogni anno in Italia.

Il Rotary auspica che anche altri enti, pubblici e privati, possano aderire al progetto e contribuire alla creazione di una rete provinciale di pronto intervento sanitario, in grado di integrarsi con il sistema di emergenza 118.

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Complimenti al Rotary Club Marsala per l’impegno costante e alla base militare del 37° Stormo per l’apertura e la partecipazione concreta.


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