Aranci di ‘nterra, lo spettacolo di Bonagiuso debutta a Mazara con storie siciliane forti e poetiche
Mazara del Vallo – Sarà presentato in anteprima assoluta a Mazara del Vallo lo spettacolo teatrale Aranci di ‘nterra, firmato da Giacomo Bonagiuso e tratto dal suo omonimo libro. L’appuntamento è per sabato 12 luglio 2025, alle ore 21.30, in piazza della Repubblica, all’interno del cartellone di eventi di Mazara Valley 2025. L’ingresso sarà gratuito, ma limitato ai posti a sedere disponibili.
Un evento unico tra teatro, videoarte e danza
Pensato come allestimento esclusivo per Mazara, Aranci di ‘nterra riunisce sul palco tre straordinarie interpreti: Liliana Marciante, Giovanna Russo e Giovanna Scarcella. Il pubblico assisterà a una narrazione intensa e articolata, fatta di voci, emozioni e suggestioni che attingono alla più profonda identità siciliana. I costumi sono curati da Claudia Campo, mentre la regia è affidata allo stesso Bonagiuso, con la produzione del Teatro Libero e di Kepos Performing Theater.
Durante lo spettacolo, sulla facciata del celebre “Palazzaccio”, verranno proiettate le opere dell’artista mazarese Manuela Marascia, in una forma di videomapping emozionale che accompagnerà l’azione scenica. A impreziosire ulteriormente la serata, la performance coreografica del CV Ballet firmata dal Maestro Ciro Venosa, con le sue danzatrici.
Aranci di ‘nterra: storie, parlate e contrasti di Sicilia
Aranci di ‘nterra si presenta come uno spettacolo provocatorio, che affronta con leggerezza calviniana temi densi e spigolosi. È un lavoro che racconta l’essenza contraddittoria della Sicilia, una terra di “lutto e luce” come la definiva Gesualdo Bufalino. La luce esalta le ombre, e queste ultime – con forza poetica e teatrale – vengono portate in scena per far “arrussichiare” lo spettatore, ovvero farlo arrossire, riflettere, reagire.
Attraverso linguaggi diversi, il testo affronta nodi sociali e culturali profondi: identità, parità, violenza, radici, orgoglio e disillusione. Tutto viene narrato con ironia, sarcasmo e potenza teatrale, senza mai cadere nella superficialità. La leggerezza, spiegano gli autori, non è vuotezza, ma è un modo per scuotere l’ipocrisia diffusa, per denunciare senza moralismi, per smuovere le coscienze attraverso l’arte.
Una Sicilia plurale raccontata con ironia e verità
I personaggi che si alternano sul palco sono voci diverse della Sicilia plurale, un arcipelago di accenti, sentimenti e contraddizioni. Un cunto contemporaneo, insomma, che lega il pubblico con un filo rosso fatto di emozioni, dialetti, immagini e movimenti. La Sicilia che emerge da Aranci di ‘nterra è tanto luminosa quanto oscura, tanto autentica quanto simbolica.
Una sfida teatrale che mira a rompere le convenzioni e a portare il teatro fuori dai suoi schemi abituali, unendo parole, corpo, arte visiva e suoni in un unico fluire narrativo. Uno spettacolo da vedere, sentire e vivere.
In bocca al lupo a tutta la compagnia per questa anteprima ricca di coraggio, creatività e passione