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Accerchiati e rapinati con coltello: identificato e fermato un minore tunisino

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lunedì 26 maggio 2025 - 12:33

Mazara rapina minorenni sul lungomare: arrestato un giovane tunisino

Mazara del Vallo – Una brutale aggressione si è consumata il 10 febbraio scorso sul Lungomare G. Hopps di Mazara del Vallo. Due giovani bengalesi sono stati vittime di una violenta rapina minorenni sul lungomare, accerchiati e aggrediti da tre coetanei armati di coltello. Dopo mesi di indagini accurate, la Polizia di Stato ha individuato e arrestato uno dei responsabili, un minore di nazionalità tunisina.

L’agguato sul lungomare Hopps: accerchiati e rapinati con un coltello

La sera del 10 febbraio 2025, poco dopo le ore 20, tre giovani sconosciuti si sono avvicinati a due minori stranieri non accompagnati, originari del Bangladesh. Uno di loro ha tentato di afferrare un ragazzo, che è riuscito a fuggire. Gli altri due hanno aggredito il secondo minore, colpendolo con pugni al volto e minacciandolo con un coltello, per poi sottrargli il telefono cellulare e scappare verso il centro città.

Le indagini della Polizia e l’analisi delle telecamere

Grazie alla segnalazione del titolare bengalese di un ristorante locale, che ha fornito supporto linguistico, gli agenti hanno raccolto le prime testimonianze. Immediatamente, la squadra investigativa ha analizzato le immagini delle telecamere comunali in zona Corso Umberto, Via Crispi, Lungomare Mazzini e Lungomare Hopps.

Le registrazioni hanno mostrato chiaramente sia le vittime sia un gruppo di tre giovani, probabilmente di origine magrebina, che le seguivano a distanza fin dal centro città. Le immagini hanno permesso agli inquirenti di ricostruire con precisione il momento dell’assalto.

Il riconoscimento fotografico e l’arresto

Successivamente, la Polizia Scientifica ha predisposto due album fotografici con immagini di soggetti compatibili per età e caratteristiche fisiche. Entrambe le vittime, visionando gli album separatamente, hanno riconosciuto con assoluta certezza il giovane che ha minacciato con il coltello e ha sottratto il telefono.

Gli investigatori hanno identificato il ragazzo come un minore di nazionalità tunisina. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Palermo ha accolto la richiesta della Procura e ha disposto la misura della custodia cautelare in un Istituto Penitenziario Minorile.

La misura cautelare e il commento della Polizia

Il 19 maggio 2025, gli agenti del Commissariato di Mazara del Vallo hanno eseguito il provvedimento. Il giovane tunisino dovrà rispondere di rapina aggravata in concorso, per l’uso di un coltello e per aver agito insieme ad altri due complici, ancora non identificati.

Le indagini sono ancora in corso per individuare gli altri due giovani coinvolti nell’aggressione. La Polizia sottolinea l’importanza della videosorveglianza e della collaborazione cittadina per contrastare fenomeni di violenza e microcriminalità.

Un episodio che riaccende i riflettori sulla sicurezza dei minori

Questo episodio ha suscitato grande preoccupazione nella comunità, soprattutto perché le vittime erano minori non accompagnati e in situazione di vulnerabilità. Le autorità locali stanno lavorando per rafforzare i presidi di sicurezza e migliorare le misure di inclusione per i giovani migranti.

Complimenti dalla redazione

Speriamo che la giustizia faccia il suo corso e che i responsabili siano tutti assicurati alla legge. Complimenti agli investigatori per la tempestività e la determinazione.


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