Informazione e giustizia: nasce un confronto a Trapani tra stampa e magistratura
Trapani/Marsala – Informazione e giustizia è la frase chiave che ha guidato il recente incontro tenutosi presso il Palazzo di Giustizia di Trapani. I rappresentanti di Assostampa Trapani, sindacato dei giornalisti, hanno avviato un dialogo istituzionale con i vertici del Tribunale per migliorare l’accesso alle informazioni e rafforzare la trasparenza della cronaca giudiziaria.
Verso una convenzione per l’accesso dei cronisti
All’incontro hanno partecipato il segretario di Assostampa Vito Orlando, la tesoriera Mariza D’Anna, la presidente del Tribunale Alessandra Camassa e il giudice Giancarlo Caruso, gip e rappresentante della sottosezione ANM. Lo scopo? Avviare la redazione di una convenzione operativa.
L’accordo servirà a regolamentare l’accesso dei giornalisti al Palazzo di via XXX Gennaio. Inoltre, renderà più semplice la partecipazione alle udienze pubbliche, soprattutto per chi si occupa di cronaca giudiziaria in modo continuativo.
Una collaborazione per migliorare la comprensione della giustizia
Durante il confronto è emersa anche la volontà di organizzare percorsi di formazione per i giornalisti. In questo modo, i magistrati avranno l’opportunità di spiegare i tempi e le procedure del lavoro giudiziario. Allo stesso tempo, i cronisti potranno offrire indicazioni utili sulla comunicazione dei provvedimenti al pubblico.
Il progetto prevede una formazione reciproca. Da un lato si favorirà la conoscenza delle dinamiche giudiziarie, dall’altro si aiuteranno i magistrati a comprendere le esigenze della stampa e del lettore. Il tutto nel rispetto del diritto all’informazione e della tutela dei procedimenti giudiziari.
Un dialogo che parte dopo l’estate
Entrambe le parti hanno concordato che le attività avranno inizio dopo la pausa estiva. L’obiettivo è definire in modo chiaro tempi, strumenti e modalità operative. Questo modello di collaborazione potrebbe diventare un esempio positivo anche per altri tribunali italiani.
Speriamo che questo percorso comune porti maggiore fiducia tra giustizia, informazione e cittadini.
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