Canale Duchessa: i cittadini di Rilievo diffidano il Comune di Trapani

redazione

Canale Duchessa: i cittadini di Rilievo diffidano il Comune di Trapani

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venerdì 23 Marzo 2018 - 16:00
Dopo essersi rivolti all’Associazione di consumatori CODICI che ha nei giorni scorsi notificato una diffida ai competenti uffici comunali, diversi residenti della frazione di Rilievo hanno trasmesso una ulteriore richiesta di intervento presso il canale “Duchessa” diffidando il Comune per le eventuali omissioni.
Infatti, nonostante le numerose segnalazioni, gli interventi di pulizia richiesti al Comune stentano a prendere forma.
Eppure, nel corso degli ultimi mesi, i cittadini della zona avevano più volte manifestato la loro preoccupazione per le precarie condizioni degli argini e dell’alveo, specie nelle ultime settimane caratterizzate da forti perturbazioni e considerevoli precipitazioni.
Inevitabile, dunque, lo straripamento delle acque le quali, già sul finire di febbraio, hanno allagato i terreni e i fabbricati circostanti, rendendo necessario l’intervento della Polizia Municipale e della Protezione Civile comunale.
Alla luce di tali fatti, però, nessun intervento strutturale pare sia stato ancora posto in opera; “gli interventi della Protezione Civile – spiegano i residenti – si sono limitati a sturare parte del canale per far defluire l’acqua traboccante gli argini, ma finora non è stato effettuato alcun intervento di pulizia del canale e del sottopasso”.
La scorsa settimana, proprio l’Associazione CODICI aveva segnalato all’interno del canale l’ingente presenza di arbusti, piante di grosse dimensioni, rovi e vegetazione spontanea quale ostacolo al flusso delle acque piovane con il conseguente rischio di tracimazione e incendi; pertanto, veniva formalizzato al Comune l’ennesimo debito intervento finalizzato ad una integrale opera di rifacimento strutturale del canale e dei suoi argini. Adesso gli abitanti, dopo aver formalizzato e notificato la diffida al Commissario Straordinario e all’Ufficio di Protezione Civile, inviandola anche in Prefettura e alla Regione, hanno consegnato tutta la documentazione ai legali Avv. Vincenzo Maltese e dott. Marco Amato per valutare le eventuali azioni giudiziarie da intraprendere a tutela della collettività.

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