Darco Pellos, 57 anni, nuovo prefetto di Trapani, ha incontrato la stampa della provincia a poche settimane dal suo insediamento. Era stato nominato dal Consiglio dei Ministri nell’ambito del movimento dei prefetti predisposto dall’esecutivo nazionale. Darco Pellos succede a Giuseppe Priolo che dal 7 agosto è stato collocato in pensione. Per Pellos è il suo primo incarico da prefetto. Si tratta di un ritorno, perché dal 12 aprile 2013al 20 febbraio 2014 è stato il primo commissario straordinario alla Provincia, dopo lo scioglimento deciso dal Parlamento regionale quando all’epoca era vicario presso la prefettura di Forlì. Per la seconda volta Darco Pellos si trova però a succedere a Giuseppe Priolo. Lo scorso anno, infatti, sostituì proprio Priolo, nominato prefetto a Trapani, nell’ufficio di vicario della prefettura di Milano. Ora nuova successione, ma a Trapani.
“Conosco il territorio della provincia e questo può essere un vantaggio – ha esordito durante la conferenza stampa -, intendo continuare il lavoro intrapreso dai miei predecessori. Conto su una informazione corretta che sono certo la vostra professionalità saprà assicurare ai cittadini”. Proprio la conoscenza della provincia ha fatto parlare al nuovo prefetto di una realtà “meravigliosa”, “…di una popolazione intraprendente e capace di reagire affrontando i numerosi problemi che ci sono nella realtà siciliana”.
Durante la conferenza stampa il nuovo prefetto ha voluto accanto a sé i vertici burocratici dei suoi uffici a testimonianza, ha detto, i burocrati che rappresentano le istituzioni, saranno sempre al loro posto nell’affrontare i problemi della gente. “La prefettura – ha continuato – deve essere un luogo d’incontro, dove ascoltare ed affrontare i problemi che ci verranno rappresentati, sia dai cittadini che dai rappresentanti istituzionali dei vari comuni della provincia”. A proposito delle questioni sul tappeto Pellos ha affrontato il tema dello sbarco e della sistemazione dei migranti.
“A testimonianza – ha detto – del grande “cuore” dei trapanesi, ho potuto constare come l’accoglienza verso i migranti sia stata davvero grande. Secondo il piano redatto con l’Anci circa la distribuzione sostenibile, la provincia di Trapani ha raggiunto il massimo livello previsto. Inoltre ho già avuto modo di constatare che l’ hotspot funziona a pieno regime”. Altri i temi toccati anche a seguito delle domande dei giornalisti. Dall’ambiente devastato dagli incendi: “conosco il corpo dei vigili del fuoco e so che hanno lavorato con molto impegno e dedizione”, alla situazione dell’ordine pubblico: “io a Trapani mi sento tranquillo – ha affermato -. Certo occorre stare con gli occhi aperti. Le forse dell’ordine che operano nel territorio sono serie e preparate così come la magistratura”. Altre questioni affrontate sono state quelle relative alle istituzioni scolastiche, al turismo e ai parcheggi abusivi. “Girando per l’Italia ho potuto constatare come i giovani della provincia che si sono formati nelle scuole del territorio si portano dietro un bagaglio culturale che poi spendono con profitto nelle Università e nei luoghi di lavoro. Dai primi dati relativi alle presenze di turisti del territorio ci arrivano dei risultati altamente soddisfacenti. Il turismo è oggi il volano numero uno dell’economia del territorio. Sulla questione relativa ai parcheggiatori abusivi, mi sono già giunte delle segnalazioni dai vari comuni. Stiamo studiando un piano di contrasto del fenomeno”.
Infine un passaggio dedicato alla imminenti elezioni che interesseranno la provincia. “Si voterà a breve per il rinnovo dell’Ars-. In seguto ci saranno le elezioni nazionali e in alcuni comuni si tornerà alle urne per le amministrative. Sono convinto che tutto si svolgerà nel massimo rispetto delle leggi”