Negli ultimi giorni, più di mille cittadini extracomunitari sono transitati dalla struttura Hot Spot di contrada Milo a seguito degli sbarchi presso il porto di Trapani o semplicemente trasferiti da altre questure, in attesa delle rituali procedure di identificazione e foto-segnalamento. Qui, nel corso di una mirata attività di contrasto all’immigrazione clandestina disposta dal questore di Trapani e svolta dalla Sezione Criminalità Straniera di questa Squadra Mobile, di concerto con il personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, si è proceduto ad identificare i cittadini di nazionalità tunisina Cherif Akram di 31 anni e Trabelsi Tarak, alias Methnani Abdelmajid di 32. Gli stessi, a seguito di alcuni approfondimenti investigativi attraverso la consultazione di banche dati in uso alle forze di polizia, sono risulti destinatari di un provvedimento di espulsione con divieto di reingresso nel territorio nazionale, fissato rispettivamente dai Prefetti di Piacenza e Venezia in 10 anni e 3 anni, in quanto rei di svariati reati contro il patrimonio, la persona ed in materia di stupefacenti, tra il 2010 ed il 2016.
Per questi motivi, nella giornata di ieri, i due giovani, sono stati tratti in arresto; quest’ultimo, in particolare, al termine delle formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Trapani, dovendo scontare una pena di 9 mesi di reclusione, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Bologna.