Nella città in cui l’11 maggio 1860 sbarcò Giuseppe Garibaldi con i suoi “Mille” in camicia rossa, avviando la spedizione militare che si concluse con l’Unità d’Italia, nello scorso fine settimana “soliti ignoti”, con della vernice verde, hanno scritto “Pirata assassino” sul busto in marmo che raffigura l’Eroe dei Due Mondi in piazza della Vittoria. Forse, se non si tratta della solita bravata, gli autori autore della scritta intendevano evidenziare la circostanza che il Meridione non ha ottenuto grandi vantaggi dall’unificazione del Paese. Resta il fatto, comunque la si pensi, che un monumento storico che ha oltre cento anni di vista e che raffigura un personaggio importante, sia stato oggetto di gratuito dileggio. Da tempo la nostra testata, anche con una ricostruzione storia del monumento, la invitato l’autorità comunale a restaurarlo e a renderlo visibile nella storica “Porta Nuova”, dove è collocato. Speriamo che questa sia l’occasione buona.
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