Caso San Teodoro, Daniele Nuccio: “Troppe anomalie”. Il Consigliere chiede al Segretario Generale di avviare un’indagine

redazione

Caso San Teodoro, Daniele Nuccio: “Troppe anomalie”. Il Consigliere chiede al Segretario Generale di avviare un’indagine

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mercoledì 06 Luglio 2016 - 16:28

Qualche giorno fa, a seguito della segnalazione di una cittadina, si è tornato a parlare del lido “Le due torri” di San Teodoro. Tanto da essere diventato un vero e proprio caso. Il Consigliere comunale Daniele Nuccio, interviene una volta e per tutte per chiarire le tante perplessità e le molte cose dette intorno al “caso San Teodoro”. Da diverso tempo infatti, Nuccio conduce un’indagine al fine di controllare il rispetto della macchina amministrativa e per avere un quadro chiaro della vicenda. “Trascuro la condotta dei titolari del lido – afferma l’esponente di Cambiamo Marsala -, è una storia di scortesia che si ripete di anno in anno. La titolare dello stabilimento balneare, Ombretta Nizza, sta operando in virtù di una sospensione della revoca della concessione demaniale, in attesa del pronunciamento del TAR. Tale sospensione scade il prossimo ottobre. Ma la più grande anomalia – chiarisce Nuccio – riguarda una fantomatica convenzione fra il Comune di Marsala guidata dall’allora sindaco Giulia Adamo, l’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente – Servizio 5° Demanio Marittimo rappresentato da Salvatore Di Martino e l’amministratore della “Società Laguna dello Stagnone s.a.s.” datata il 10 luglio 2014”.

San Teodoro - spiaggia e torri

    San Teodoro – zona Lido Due Torri

Secondo l’esponente di maggioranza, dalle relazioni che gli sono state fornite dal Segretario Generale e dalle note a firma dell’allora dirigente D’Orazio, emergono determinate anomalie date dalla mancanza di un provvedimento amministrativo precedente o conseguente la convenzione che desse un valore “di legittimità”, come ad esempio una delibera di Giunta od una determina dirigenziale. “Per tale motivo ho chiesto ufficialmente al Segretario Generale, nella qualità di responsabile dell’anti-corruzione del Comune, di avviare un’indagine interna al fine di appurare eventuali responsabilità – specifica Daniele Nuccio -. Tra l’altro dagli incartamenti emergono le perplessità della Capitaneria di Porto in merito a tale provvedimento che altro non ha fatto che rimettere la società “Laguna dello Stagnone s.a.s” nelle condizioni di operare e gestire le attrezzature nonché l’attività di somministrazione di alimenti e bevande peraltro precedentemente vietate dal provvedimento di revoca. Nella convenzione emerge la volontà di rendere gratuitamente fruibile l’area in questione ma di fatto non è così”.

Già da qualche anno, si registrano nell’area del lido casi di cittadini che vengono allontanati bruscamente dai titolari perchè devono affittare un lettino. La Polizia Municipale tra l’altro, lo scorso anno aveva elevato multe ai titolari del Lido perchè operavano in assenza di diverse autorizzazioni amministrative. “C’è da dire anche che l’assessore comunale ai tempi della convenzione, Eleonora Lo Curto, si era messa a disposizione dei titolari del Lido – afferma infine il Consigliere comunale -: la Nizza era candidata nella sua lista e aveva dato loro una mano in funzione di un interessamento presso l’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente. Insomma, ci sono ancora troppe incongruenze, troppi buchi sul fronte delle responsabilità”.

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