Al “Giovanni XXIII-Cosentino” vince l’Integrazione e l’inclusione dei disabili a scuola e sul territorio

redazione

Al “Giovanni XXIII-Cosentino” vince l’Integrazione e l’inclusione dei disabili a scuola e sul territorio

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mercoledì 08 Giugno 2016 - 16:45

L’Integrazione scolastica degli alunni occupa un ruolo importante nel Progetto Educativo dell’Istituto Superiore “Giovanni XXIII-Cosentino” di Marsala, diretto dalla dirigente Antonella Coppola. Durante il progetto “Il mio territorio: in giro per la città”, coordinato dalla docente Annalisa Gerardi e con la supervisione della professoressa Angela Rinaldo, nel corso dell’anno scolastico molte sono state le iniziative volte a sostenere il processo di integrazione degli alunni disabili dell’istituto. Il progetto ha promosso una dinamica di rapporti e di interazioni, nell’ambito delle quali la persona disabile è stata considerata un soggetto con altre potenzialità da scoprire e valorizzare. A tal fine importante è stato il contatto dei disabili con il territorio, in sinergia con le Istituzioni, esplorando e indagando sulla propria Città. Sono stati promossi anche laboratori, visite didattiche al Palazzo Municipale e Palazzo VII Aprile, la Chiesa Madre, il Complesso San Pietro, le saline e l’isola di Mozia, per quanto riguarda l’aspetto storico-artistico; i ragazzi hanno visitato l’Ufficio centrale delle Poste per meglio acquisire l’autonomia sociale; hanno potuto circolare presso l’Autostazione di Piazza del Popolo dove sono state riscontrare ancora delle barriere da superare; hanno conosciuto alcune attività commerciali del territorio ed il Comando della Polizia Municipale per sensibilizzare i ragazzi al rispetto del Codice della Strada.

Peraltro il “Giovanni XXIII-Cosentino” è anche sede del C.T.R.H. “Mothya”, Centro Territoriale per le Risorse dell’Handicap), per l’inclusione di alunni con handicap, creando iniziative di formazione rivolta ai dirigenti scolastici, ai docenti di sostegno, a quelli curriculari, agli educatori e alle associazioni impegnati a favorire la migliore integrazione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES). Il corso ha avuto lo scopo di fornire un linguaggio standard ed unificato, come modello di riferimento per tutti gli operatori che, a diverso titolo, si occupano di disabili e della loro integrazione.

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