Le indagini sono condotte dalla sezione di pg della Guardia di finanza presso la Procura
Il Gip Vito Marcello Saladino, come richiesto della Procura diretta da Alberto Di Pisa, ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nell’ambito di un’indagine su un caso di bancarotta fraudolenta patrimoniale. Tra i sei indagati anche un avvocato di Castelvetrano, Giovanni Elia, di 56 anni, accusato di non avere adempiuto ai doveri di curatore fallimentare, e per questo revocato dall’incarico dal Tribunale di Marsala nel marzo 2012. Il provvedimento cautelare è stato applicato anche un gruppo familiare di Partanna che si occupa di ristorazione. Si tratta dei coniugi Guglielmo Morsello, di 68 anni, e Caterina Tringeri, di 67, dei figli Vincenzo ed Elisabetta Morsello, di 44 e 40 anni, e dal marito della figlia: Gianfranco Pastore, di 40 anni. Le indagini sono condotte dalla sezione di pg della Guardia di finanza presso la Procura di Marsala e coordinate dal procuratore Alberto Di Pisa e dal sostituto Antonella Trainito. Secondo gli investigatori i fatti di bancarotta fraudolenta pre e postfallimentare contestati agli indagati sarebbero andati in prescrizione per via del “silenzio” dell’avvocato Elia. L’attivo fallimentare, costituito da beni immobili (i due locali adibiti a ristorazione-pizzeria, fabbricati e terreni), è valutato in più di un milione e 600 mila euro.