Torna a parlare Giulia Adamo. L’ex sindaco ed ex deputato regionale lo fa proprio mentre quello che molti considerano una sua creatura, ovvero il rilancio dell’aeroporto di Trapani Birgi, sta per cambiare assetto. Quanto meno nella sua struttura societaria.
Onorevole la Regione, recependo una normativa nazionale, mette in vendita la sua quota azionaria di maggioranza dell’Airgest, la società che gestisce i servizi dello scalo aeroportuale della nostra provincia. Arriveranno altri soci privati. Che ne pensa?
Quando mi sono insediata alla presidenza della Provincia lo scalo era praticamente chiuso. E’ stato grazie alla mia testardaggine che i trapanesi hanno ripreso a volare. Ho lasciato uno scalo che ho difeso anche da deputato regionale prima e da sindaco dopo. Ora apprendo che al Regione sta svendendo Birgi. Si tratta di una operazione assurda. Io sono sempre stata di cultura liberale, ma ritengo che alcuni settori debbono rimanere sotto l’egida dello Stato sotto qualsiasi forma. Mi riferisco alla scuola, alla sanità e ai trasporti pubblici.
Da alcune parti si sostiene che questo è il primo passo verso una sorta di accorpamento di Birgi con altri scali. E’ così?
Anche io che intravedo questo pericolo e mi chiedo che cosa stanno facendo i deputati regionali di questa provincia e i sindaci a cominciare da quello della mia città?
A proposito di Marsala, l’Amministrazione attuale sostiene che le casse del Comune erano vuote al loro arrivo. Lei come ha lasciato i conti?
Al momento delle mie dimissioni da sindaco, la situazione finanziaria del comune era in ordine. Il tutto è testimoniato dalla Corte dei conti e dal Commissario straordinario che mi è succeduto. Inoltre la banca gestore dei fondi Jessica, dopo avere esaminato il bilancio del comune aveva accolto la mia richiesta di finanziamento per l’acquisto di nuovi mezzi pubblici (scuolabus e autobus) divenuti ormai obsoleti e inquinanti.
Quando invece si è insediata che situazione ha trovato?
C’era uno sforamento di 11 milioni di euro del patto di stabilità dal quale siamo rientrati grazie ad una attenta pratica di buona amministrazione.
Lei è ricordata, anche, per la questione porto di Marsala. La diatriba tra progetto pubblico e privato. Oggi da osservatore che può dire?
Io non sono più sindaco da oltre un anno. Vorrei sapere che cosa hanno fatto quelli che sono arrivati dopo e perché il progetto privato, che io avevo approvato, non è ancora decollato. Evidentemente non erano mie le responsabilità del mancato inizio dei lavori.
Che cosa è riuscita a realizzare del suo programma in 2 anni e mezzo di sindacatura?
Prima di essere fatta fuori da una legge, la Severino, ingiusta oltre che sbagliata, avevo lavorato per fare economizzare denaro alle casse del comune. Voglio ricordare i 100 mila euro risparmiati di affitto con il trasferimento dei locali del settore urbanistica in una scuola di Amabilina.
In tema di risparmi, l’amministrazione guidata da Alberto Di Girolamo sta operando un forte pressing nei confronti dell’ Aimeri. Lei che ha fatto in questo settore?
Abbiamo raggiunto il 50% di raccolta differenziata con un risparmio pari ad un milione di euro. Tutto certificato dal Commissario Straordinario. Ho avviato anche una decisa lotta all’evasione.
La buona amministrazione non è soltanto risparmi e tagli.
Certo, non solo razionalizzazione e riduzione delle spese, ma anche capacità di intercettare risorse europee per lo sviluppo della città
E voi cosa avete ottenuto in questa direzione?
Nel poco tempo della mia sindacatura, abbiamo intercettato 5 milioni per il rifacimento della rete idrica. Altrettanti per le palazzine di via Mazara, oltre ai 23 milioni di euro che siamo riusciti a sboccare per la rete fognante e che rischiavano di andare perduti.
Giulia Adamo, sembra che abbia qualche sassolino nelle scarpe da togliersi?
Non è mia intenzione alimentare polemiche. Questo è il resoconto, peraltro documentato e verificabile, di alcuni fatti. Avevo un grande progetto per lo sviluppo di Marsala a speravo di portarlo a termine, così come feci a suo tempo per la provincia regionale. Lo ripeto, una legge assurda mi ha scippato questa possibilità.
A qualche giorno dal voto lei è stata assolta dal reato contestato e che aveva portato alla applicazione della legge Severino. Se la sentenza fosse arrivata prima?
Mi sarei candidata e con notevoli possibilità di venire rieletta
C’è sempre tempo…
No. Ormai sono uscita dalla politica. Mi riposo e coltivo altri interessi.