Il Presepe più bello Città di Marsala: 20 anni di fratellanza, unione e creatività

Antonella Genna

Il Presepe più bello Città di Marsala: 20 anni di fratellanza, unione e creatività

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mercoledì 24 Dicembre 2025 - 08:02

Torna il Natale e tornano gli addobbi, i canti, i buoni propositi e i presepi. E, a suggellare il calore di tutto ciò, torna anche il concorso “Il Presepe più bello – Città di Marsala”. Un’edizione speciale che celebra il 20 anniversario del concorso più longevo della città. 20 anni di presepi, di giurie, di premi, ma soprattutto di cittadini che, uniti dalla passione per questo simbolo di familiare religiosità, si cimentano in creazioni che parlano di amore, di unione, di dedizione, capaci di dare valore alla Natività e alla fede con fantasia, originalità e artigianalità. Promossa dall’Associazione Stella di Betlemme – Amici del Presepio, presieduta da padre Filippo Romano, la XX edizione è, come sempre, dedicata alla memoria dell’ideatore Enrico Piccione. Il vincitore di quella prima edizione fu Calogero Ferreri, colui che ne raccolse poi il testimone e decise di portare avanti il progetto, insieme a un affiatato team di cui sono parte importante Aurelia Piccione, Enzo Amato, Patrizia Martinico e Luana Lentini. Una scelta fortunata perchè in questi 20 anni sono state tantissime le famiglie marsalesi che hanno scelto di partecipare aprendo le porte di casa alla giuria per mostrare il profondo significato emotivo, religioso, familiare e intimo del proprio presepe. Perchè la bellezza del presepe è proprio questa: che, nel mettere al centro l’amore di Dio che si fa uomo, nel ritrovarsi insieme davanti alla gioia della Natività, ogni ambientazione è un’interpretazione tutta personale della vita e del mondo, della storia di ieri e di oggi. Presepi enormi o piccolissimi, storici o attualizzati, con materiali e forme di ogni tipo hanno riempito di bellezza, in tutti questi anni, gli occhi della giuria di esperti chiamati a valutarli.

“Avevo appena 18 anni quando vinsi la prima edizione – racconta oggi Ferreri – Fin da piccolo ho sempre fatto il presepe e questa passione non si è mai esaurita. Ancora oggi, è un momento in cui la famiglia si riunisce. Oggi percepisco una preoccupante perdita di valori: ognuno vive chiuso nel proprio ego, pensando di non avere bisogno di nessuno, nè tantomeno di Dio e di fede. Il presepe è un momento per ribadire il senso di comunità, per posare il cellulare e recuperare valori profondi. La vera ricchezza è spirituale”. Quella di Ferreri è una passione che arriva da lontano, che trova le sue radici nei legami familiari. “Ho ereditato i pastorelli dai miei nonni che sono venuti a mancare quando ero piccolo. Sono personaggi molto fragili, fatti con carta di giornale e cemento”. Anno dopo anno, il suo impegno nella realizzazione del presese è cresciuta: “Usavo i tralci delle viti, pietre, muschio. Ogni anno aggiungevo nuovi elementi”. Nel 2005 fu proprio Enrico Piccione a raccontargli del concorso. “Era l’amico di tutti, un uomo di grande galanteria”, lo ricorda oggi.

Quell’anno creai un presepe enorme con cui ho cercato di dare lustro alla Natività: era alta, realizzata con una pietra particolare e una bella luminosità. Ho rappresentato anche i vizi capitali e coloro che distolgono lo sguardo da Dio. Ci sono voluti almeno due mesi di lavoro. Non pensavo di vincere: l’avevo fatto per me, per la mia famiglia, per amici e parenti. E invece mi sono ritrovato la giura in casa, l’allora assessore comunale, uno sculture, lo stesso Enrico Piccione. Fu una grande emozione”. Nel 2006, Enrico Piccione venne a mancare, ma quelle emozioni hanno dato la spinta a Ferreri per portare avanti il progetto. La prima edizione realizzata dal nuovo team organizzativo fu complessa. “Non c’erano le tecnologie di oggi – ricorda – L’inesperienza ci portò a commettere degli errori, come i tempi morti durante la premiazione, Ma è stata un’edizione importante per capire come migliorare”. Da quel momento, è stato un crescente successo. Da 12 anni c’è anche la sezione “Il presepe più cliccato su Facebook”. Nel tempo, si sono state aggiunte le sezioni per le scuole “Disegna il tuo presepe” e “La poesia del Presepe” per trasformare in arte le emozioni provate davanti alla Natività. Iniziative che riscuotono sempre più partecipazione. Le iscrizioni all’edizione 2025 sono aperte a famiglie, attività commerciali e parrocchie fino al 24 dicembre.

I vincitori delle 19 precedenti edizioni:

2005: Calogero Ferreri

2006: (ed. sospesa per la perdita di Enrico Piccione)

2007: Giovanni Di Dia

2008: Salvatore Montalbano

2009: Elena La Rosa

2010: Michele Sorrentino

2011: Anna Maria Licari

2012: Stefano Saladino

2013: Gaspare Veltri

2014: Salvatore Donato

2015: Stefano Titone

2016: Enza Licari

2017: Salvatore Donato

2018: Antonino Lombardo e Giovanna Fiorami (ex-aequo)

2019: Stefano Titone

2020: Salvatore Donato

2021: Marino Maria

2022: Gaspare Veltri

2023: Pasquale Anastasi

2024: Brigitte Giannone

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