Un futuro incerto e nessuna tutela concreta: è questa la condizione in cui si trovano attualmente 17 lavoratori della Trapani Servizi, azienda partecipata dal Comune nella gestione dello smaltimento dei rifiuti, oggi priva sia di un consiglio di amministrazione che di una direzione generale. I dipendenti hanno deciso, lo scorso 23 luglio, di non aderire al trasferimento verso Formula Ambiente, come previsto dall’accordo sottoscritto presso la Srr Trapani Nord. A confermare le conseguenze di questa scelta è una comunicazione datata ieri, firmata dall’ex direttore generale Carlo Maria Guarnotta, nella quale si ufficializza l’avvio della procedura di licenziamento collettivo per coloro che non hanno accettato il passaggio.
Fino alla conclusione dell’iter formale, i lavoratori rimarranno in servizio in regime di distacco. La loro decisione è stata dettata dalla mancanza di tutele concrete e dal tentativo – rimasto senza riscontro – del proprio legale di avviare un confronto con le istituzioni coinvolte. Al contrario, chi ha accettato le condizioni dell’accordo è già stato integrato nell’organico di Formula Ambiente. La vicenda affonda le radici nel 2018, quando 52 operatori vennero trasferiti da Trapani Servizi a Energeticambiente, società poi confluita in Formula Ambiente. Oggi, a distanza di anni, quella transizione si rivela ancora fonte di tensioni e incertezze per una parte dei lavoratori, rimasti in sospeso tra procedure burocratiche e mancate risposte.