Si è tenuta davanti al gup di Marsala l’udienza preliminare che vede imputati due giovani tunisini – Mahdi Hamrouni e Hazem Hamrouni, cugini – accusati di avere aggredito con un coltello e rapinato una 21enne Marsala, la scorsa estate in centro, nella zona del Lungomare lilybetano. Gli imputati hanno chiesto il rito abbreviato nella prossima udienza utile, ovvero il 18 giugno. Il Comune di Marsala si costituirà parte civile del processo, rappresentato dal legale Cosimo Di Girolamo. La ragazza invece, è rappresentata dall’avvocato Vito Cimiotta. Nel corso dell’aggressione la ragazza è stata ferita alle mani ed ha riportato un taglio nel fianco di circa 20 centimetri. Adesso ha paura e, come riferito dal padre, ha tentato più volte il suicidio con abuso di farmaci. Nonostante ciò non molla e sta cercando di uscire da questo brutto trauma anche grazie a un corso di difesa personale e soprattutto ad un percorso psicologico.
Qualche mese, uno dei due è stato arrestato dalla polizia, dopo una perquisizione a casa, perché in possesso di 400 grammi di marijuana ed è accusato anche del tentato omicidio di un giovane di Marsala, il ragazzo di 19 anni aggredito con un machete davanti un locale del centro storico.