Il comitato “Trapani Erice Una Città” richiama l’attenzione dei cittadini e delle realtà economiche locali sul problema del caro voli aerei, una questione che si aggrava puntualmente in prossimità di Natale, Pasqua ed estate, penalizzando il territorio, i suoi abitanti e le potenzialità turistiche. “Diversificare l’offerta di trasporti da e verso il nostro territorio potrebbe interrompere l’attuale oligopolio, rafforzato dalla frammentazione amministrativa della zona“, afferma Ignazio Grimaldi, Presidente del comitato. “Serve un piano strategico che integri aeroporto, porto e rete ferroviaria in una visione unitaria“.
Anche quest’anno molti trapanesi, ericini e abitanti della provincia si troveranno a riconsiderare i propri piani per le festività natalizie a causa dei prezzi insostenibili dei biglietti aerei. “Ci saremmo aspettati che la politica locale rispondesse con soluzioni concrete per calmierare questi costi, soprattutto durante le festività. Purtroppo, il silenzio della classe dirigente è stato assordante,” prosegue Grimaldi.
Una politica che manca di strategia
Le responsabilità vengono attribuite equamente sia alla classe politica locale che a quella regionale. I cittadini e le associazioni assistono a un progressivo declino socioeconomico che colpisce giovani costretti a studiare fuori dalla Sicilia, famiglie in difficoltà e un turismo che fatica a decollare. In particolare, il comitato punta il dito contro l’attuale sindaco di Trapani, espressione del PD, accusato di perpetuare una politica basata su nomine di fedelissimi, senza mai proporre soluzioni di lungo respiro per problemi annosi come quello del caro voli. Tuttavia, nemmeno le forze di opposizione regionale si sono mostrate all’altezza nel trattare il tema.
La proposta del comitato: un’unica città unita
Il comitato rilancia l’idea di una città unita come soluzione per unire le forze politiche e istituzionali di Trapani, Erice, Misiliscemi e Paceco. Una simile entità amministrativa avrebbe il peso necessario per difendere i diritti dei cittadini contro il monopolio delle compagnie aeree, le inefficienze del trasporto ferroviario e per valorizzare le opportunità delle autostrade del mare. “Chiediamo alla cittadinanza di unirsi al nostro movimento. Solo insieme possiamo cambiare il corso della storia. L’emigrazione non è una condanna ineluttabile, ma una stortura che possiamo correggere”, conclude Grimaldi.
Per partecipare al comitato, è disponibile un modulo online: https://forms.gle/VYto3B5qdT5u1MrP9