Dopo anni di battaglie civiche e associazionistiche, il Comune di Marsala si prepara a nominare un nuovo Garante della Persona Disabile. Ma dietro questa notizia si cela una realtà ben più complessa, fatta di promesse disattese, progetti rimasti al palo e una città che continua a ignorare i bisogni di una parte vulnerabile della popolazione. L’istituzione del Garante era stata accolta come un’importante conquista, frutto di un lungo percorso iniziato nel 2018 grazie all’atto di indirizzo presentato da Letizia Arcara e Oreste Alagna. Dopo anni di discussioni e rinvii, il Consiglio comunale aveva infine eletto Ilenia Bonanno.
Anni fatti di tanti interrogativi: se da un lato sono stati intercettati fondi regionali per disabili gravi e caregiver, dall’altro i progetti di maggiore portata, come il programma “Dopo di Noi” finanziato dalla Regione Siciliana con oltre 2 milioni di euro, non hanno mai preso vita. Villa Damiani, individuata come centro per promuovere l’autonomia delle persone con disabilità, resta ancora inutilizzata per questo scopo. Anche il “Cafè Alzheimer”, pensato come spazio di supporto e socialità, è rimasto solo un’idea. Intanto, Marsala continua a essere una città ostile per chi vive con una disabilità. Marciapiedi sconnessi, auto parcheggiate davanti agli scivoli e barriere architettoniche, sono solo alcuni dei problemi denunciati quotidianamente da cittadini, movimenti politici ed associazioni (tra queste Arcobaleno).
Ora, con la scadenza del mandato di Ilenia Bonanno, il Comune ha pubblicato un avviso per la selezione di un nuovo Garante. Le candidature, che possono essere presentate fino al 15 dicembre, saranno esaminate dalla Dirigenza del settore “Servizi alla Persona” per formare una lista da sottoporre al Consiglio comunale (avviso online sulla pagina istituzionale https://www.comune.marsala.tp.it/it/news/avviso-pubblico-per-la-nomina-del-garante-della-persona-disabile). Il prossimo Garante avrà gli strumenti e la volontà politica per trasformare le buone intenzioni in risultati tangibili? Marsala non può più permettersi di restare indietro.