Lo stato delle isole ecologiche e il futuro della piscina comunale. Questi i temi su cui le consigliere comunali d’opposizione Francesca Angileri (Futuro per Marsala) e Nicoletta Ferrantelli (Forza Marsala) hanno presentato due distinte interrogazioni al sindaco Alberto Di Girolamo e alla sua giunta.
La Angileri definisce “indecoroso” lo stato in cui si trovano le isole ecologiche per la raccolta differenziata dei rifiuti che si trovano ubicate sul territorio lilibetano, con particolare riferimento a quella di via Istria, “il cui personale impiegato – scrive l’esponente di Futuro per Marsala – non è posto nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro in modo adeguato”. La Angileri sottolinea che nel sito in questione vengono abbandonati grandi quantità di rifiuti, provocando “sporcizia e odori sgradevoli”, evidenziando inoltre che “la mancanza di un’adeguata pensilina che fornisca riparo dal sole, e dalle intemperie suppellettili” e di “suppellettili necessarie a recepire rifiuti da parte delle utenze domestiche cittadine”. Tutto ciò, si legge ancora nell’interrogazione, “rende ancora più complicato lo svolgimento del lavoro degli stessi operatori”. Al contempo la Angileri auspica che le isole ecologiche vengano dotate “di un valido sistema di videosorveglianza continua con registrazione, per evitare atti vandalici e per far sì che lo smistamento da parte dei cittadini virtuosi non risulti vano”. L’interrogazione si conclude con un appello al sindaco affinché lo stesso si adoperi per migliorare le condizioni lavorative dei dipendenti, soprattutto per quanto riguarda le condizioni igienico-sanitarie in cui si trovano ad operare.
Sul futuro della piscina comunale di via Dante Alighieri è invece intervenuta la consigliera Nicoletta Ferrantelli, che ha presentato un’interrogazione al primo cittadino lilibetano per sapere “se è vero che la piscina comunale potrebbe restare ancora chiusa ad oltranza poiché sarebbe in atto un provvedimento da Lei voluto circa un adeguamento olimpionico della stessa piscina per una previsione di spesa di euro 200 mila”. La capogruppo di Forza Marsala pur definendo l’iniziativa “sicuramente lodevole” la ritiene al contempo “fuori luogo”, in quanto la realizzazione dei lavori comporterebbe la chiusura della piscina “privando così quanti usufruiscono della stessa sia a scopo sportivo che terapeutico e anche perché l’adeguamento olimpionico non credo che in questa città sarebbe sfruttato”. “Infatti – conclude la Ferrantelli – non risulta che la provincia di Trapani sia teatro di gare agonistiche a livello olimpionico. Pertanto, io credo che la piscina vada subito ripulita e riaperta nel giro di pochi giorni”.